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Dopo la sfortuna di Brno, dove i test sono stati resi praticamente inutili dalle condizioni meteo, il team KTM MotoGP ha proseguito il suo programma di test da martedì a giovedì sul Marco Simoncelli World Circuit di Misano, riuscendo fortunatamente a completare il programma di test interrotto in Repubblica Ceca grazie ad un meteo perfetto (30° sull’asfalto, 20° nell’aria).
«Abbiamo risolto molti piccoli problemi» ha spiegato Mike Leitner, ex capotecnico di Dani Pedrosa e vicepresidente del progetto racing stradale, «anche perché il team sta crescendo in professionalità. Grazie anche a tre giorni di sole siamo arrivati quasi a completare il programma di test. Ora le cose sono molto più chiare, anche perché le osservazioni dei piloti sono andate nella stessa direzione; ora si tratta solo di lavorare duro per migliorare il pacchetto. A breve proveremo con il resto delle squadre».
Il team KTM MotoGP, che tornerà in pista fra quattro settimane per valutare i progressi e si trasferirà nella nuova sede di KTM Motorsport di Munderfing, è in predicato di partecipare con una wild card a Valencia, ma forse già al Red Bull Ring. I piloti, del resto, sono piuttosto soddisfatti del livello prestazionale della RC16.
«E’ stato un test molto importante, anche perché abbiamo girato quasi ininterrottamente per tre giorni» ha commentato il collaudatore ufficiale Mika Kallio. «E anche se non siamo ancora esattamente dove vorremmo essere, prestazionalmente parlando, abbiamo potuto provare tante cose senza grossi problemi. Ora capiamo meglio il funzionamento di molte parti, anche se sappiamo bene che c’è ancora tanta strada da fare».
«La moto si guida già benissimo, non mi aspettavo di trovarla già tanto avanti» ha fatto eco Karel Abraham, qui al debutto in veste di collaudatore KTM. «Il motore è potente, e l’elettronica va già piuttosto bene. Questi tre giorni sono stati un’esperienza fantastica, mi sono davvero divertito e non vedo l’ora di risalire sulla KTM un’altra volta».
Foto: Campelli/KMT Media