KTM, test bagnati per la RC16

KTM, test bagnati per la RC16
Uscita a Jerez disturbata dal meteo per la squadra austriaca con Kallio, Hofmann e De Puniet
23 febbraio 2016

La scorsa settimana ha visto i due collaudatori KTM, Mika Kallio ed Alex Hofmann, impegnati nel primo test di quest'anno per la RC16, la MotoGP con cui la Casa di Mattighofen rientrerà nel Mondiale l’anno prossimo dopo la naufragata operazione di inizio millennio finita con la cessione dei propulsori V4 al team di Kenny Roberts. Fortunatamente, la terza giornata è stata almeno parzialmente risparmiata da Giove Pluvio, permettendo a Randy De Puniet di girare con l’asciutto sulla moto di Hofmann.

Un’esperienza comunque positiva, perché ha visto la squadra KTM lavorare per la prima volta sul bagnato, con entrambi i team di meccanici impegnati ad affrontare condizioni di grande variabilità e con una tabella di lavoro da rispettare, dunque con una certa pressione. «Abbiamo fatto molta esperienza, lavorando su aspetti come l’elettronica e la guidabilità» ha commentato il capotecnico Mike Leitner, ex di Dani Pedrosa e lui stesso pilota nel Mondiale negli anni 80. «Randy De Puniet ci ha fornito indicazioni molto importanti per lo sviluppo della nostra RC16 durante la terza giornata, in cui abbiamo potuto provare sull’asciutto».

De Puniet impegnato nei test a Jerez
De Puniet impegnato nei test a Jerez
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«Dopo aver lavorato sull’ergonomia e sull’assetto in condizioni molto difficili durante le prime due giornate, il terzo giorno abbiamo verificato la validità delle modifiche» racconta Kallio. «Abbiamo provato qualcosa di nuovo sui controlli di trazione e anti-impennata, ma anche novità sulle sospensioni WP e soluzioni per le piastre di sterzo. Sono molto contento della crescita prestazionale, e penso che anche stavolta siamo riusciti a dare ai tecnici un feedback importante».

Progressi confermati dal collaudatore che più di ogni altro ha seguito la crescita della RC16, Alex Hofmann. «Peccato per il meteo, ma ci ha permesso di lavorare su aspetti differenti. La moto è cresciuta molto dai miei test al Red Bull Ring e a Valencia, non solo da un punto di vista estetico – anche tecnicamente la base è ottima. Ora si tratta di mettersi a lavorare sul serio e cominciare a scendere con i tempi».

Kallio e Hofmann sul rettilineo del tracciato andaluso
Kallio e Hofmann sul rettilineo del tracciato andaluso

 

S.L.

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