Nella classe regina tutto fa pensare ad una gara emozionante e aperta fino all'ultimo giro. In Moto2 con 29 piloti in un secondo non si possono fare pronostici | M. Temporali, Le Mans
Sembrava essere ancora Espargarò il candidato alla pole, ma, in realtà, dopo aver segnato il tempo di 1'43" e 9 dopo i primi 24 giri della prima sessione di libere, sono trascorsi altri 19 giri di libere 2, più altri 18 giri di ufficiali per riconfermare il tempo di 43" e 8... Il pilota spagnolo e il team Derbi non hanno fatto progressi.
Al contrario, nel team di Martinez, dopo le rotture di entrambi i motori di ieri e i vari problemi che hanno afflitto l'Aprilia di Smith dal gp del Qatar, sembra essersi risolto il mistero del regresso tecnico delle 125: Terol in pole e Smith 5°. I piloti più concreti (unici a scendere sotto al 44"), sono Terol, 21 anni e 82 partenze nel mondiale 125, ed Espargarò, 18 anni e 56 starts. La pista del mattino, come constatato nel secondo turno di libere, ha un asfalto molto più scivoloso e lo confermano le numerose cadute verificatesi. Bisognerà stare "all'occhio" nei primi giri di domani. Questa condizione, oltre all'importante ruolo delle scie,
I piloti più concreti (unici a scendere sotto al 44"), sono Terol, 21 anni e 82 partenze nel mondiale 125, ed Espargarò, 18 anni e 56 starts.
farà si che i 2-3 decimi di differenza che ci sono di ritmo con Cortese, Marquez e Smith, si riducano a zero.
Fino agli ultimi giri c'è da aspettarsi una lotta a cinque piloti, ma Espargarò sembra il candidato a giocarsi la vittoria in un sorpasso da fiato sospeso, nell'ultimo tratto guidato di Le Mans. E' il pilota più tenace e aggressivo, con la propensione all'azzardo.
MOTO2, NOYES VELOCE MA SOLO CON LA SCIA
Stavolta è il telaio Promoharris di Noyes a occupare la pole. Nelle prime due file ci sono 7 diversi marchi. Il pilota di origine americana è stato il più concreto, insieme a Takhashi, occupando per la maggior parte del tempo le posizioni di vertice, ma usufruendo il più delle volte della scia di una "lepre".
29 piloti in un secondo significa non poter fare pronostici. La gara è un'altra cosa e Noyes non ha l'esperinza per guidare una gara di mondiale, al contrario di Takahashi, Debon, Cluzel, Elias. Simon col nuovo telaio non ha nè confidenza nè passo gara. L'esperienza dei piloti ex MotoGP potrebbe giocare a favore nella parte finale di gara, a gomme finite.
De Angelis si riconferma con la terz'ultima velocità di punta: 246,9 km/h,contro i 259,6 di Iannone, che si inserisce anche stavolta fra le Moto2 più veloci. Anche Noyes, quart'ultima velocità, al pari del sanmarinese. Tomizawa, 15° tempo, mostra un gap dal poleman solo al T2, dove perde quasi 3 decimi. Un settore composto da un paio di tornanti che vanno solo interpretati meglio e in scia al gruppo riuscirà sicuramente a colmare questo profondo distacco per insediarsi nelle posizioni di vertice.
MOTOGP, LORENZO PIU' VELOCE AL T4, FAVORITO IN UN ARRIVO IN VOLATA
Stoner e la Ducati hanno mostrato di aver lavorato con metodo e progressione, il che significa essere concreti per la gara, nonostante il 4° tempo. Ad ogni modifica tecnica, il cronometro ha risposto
La Honda e Pedrosa devono recuperare un paio di decimi di passo, per stare insieme alle due Yamaha, quella di Rossi e di Lorenzo
positivo. Con gomme da gara, Casey va davvero forte. 8 giri in 34" più tre passaggi in 33", con ben 5 soste ai box (contro la media delle tre).
La Honda e Pedrosa devono recuperare un paio di decimi di passo, per stare insieme alle due Yamaha, quella di Rossi e di Lorenzo. Lo spagnolo sembra messo un filo meglio come ritmo, se imparerà ad essere veloce da subito rischia di diventare il favorito, anche perchè Rossi ha ancora qualche problemino con la spalla in frenata e non si sa, all'ultimo giro, nel caso di un arrivo in volata, come può reagire a eventuali sorpassi.
Anche perchè nel T4, quindi la parte più lenta e guidata, Lorenzo è un decimo più veloce di tutti. In questo tratto, Stoner perde addirittura più di due decimi. Rossi, al curvone dopo i box, è il più veloce,con 290,6 km/h, segno che toglie il gas tardi e che la M1, nei cambi di linea veloci, è molto reattiva. Un po' meno la Ducati che, nel caso di Hayden, ha ricorso alla sostituzione della carena con una di minor impatto aerodinamico, per diminuire la superficie d'appoggio e rendere più fluido e veloce lo spostamento in piega, soprattutto in presenza di vento.
Più che in Qatare e a Jerez, la gara si annuncia equilibrata, con le Yamaha (Lorenzo - Rossi) e la Ducati (Stoner) da podio.
Accetta i cookie e naviga gratuitamente con la pubblicità
Abbonati per navigare senza pubblicità
Disdici quando vuoi
%{banner_content}
Abbiamo notato che stai usando uno strumento che blocca gli annunci pubblicitari
Disattiva l'Ad Blocker e naviga gratuitamente
Dopo aver disattivato l'Ad Block
Abbonati per navigare senza pubblicità
Disdici quando vuoi
Come disattivare l'Ad Blocker
Fai clic sull'icona dell'estensione per il blocco annunci installata sul tuo
browser. In genere l'icona si trova nell'angolo in alto a destra dello schermo. Potrebbero
essere installati più blocchi annunci.
Segui le istruzioni per disattivare il blocco annunci sul sito.
Potresti dover selezionare un'opzione del menu o fare clic su un pulsante.
Aggiorna la pagina seguendo le istruzioni o facendo clic sul pulsante
"Aggiorna" o "Ricarica" del browser.