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Problemi ben più gravi in casa Martinez, con entrambe le Aprilia ferme per guasto (biella e albero motore su quella di Smith). La sensazione è che l'impegno in tre classi disperda forza e concentrazione della squadra. Vedi Moto 2. In questo primo turno di libere, con 24°C di temperatura nell'aria e 42°C sull'asfalto, è stato battuto il record del circuito (2008, Espargarò, in 1'43"918), ma non quello delle velocità, che appartiene ancora a Stefan Bradl (2008) con 225,328 km/h, contro i 216,1 registrati oggi dalla Aprilia di Terol. Una curiosità: dei 29 piloti in pista, soltanto tre hanni vinto almeno un GP: 3 per Terol ed Espargarò, 2 per Smith, 1 per Koyama.
La sensazione è che stiano brancolando nella sperimentazione, perdendo più tempo di quanto, quei 3 chili in più del telaio a tubi (moto pesate alla bilancia dopo le qualifiche di Jerez), incidessero nella guida. Per dimostrare il miglioramento tecnico, a questo punto serve una pole position di Simon, dopo i due secondi posti tra Qatar e Spagna. Da segnalare che, nei primi 8 posti, ci sono 6 telai differenti, dando prova di un grande equilibrio tecnico.
Meno livellate sono le prestazioni del motore: 258,2 km/h per Gadea, e 240-241 per gli ultimi, tra cui West e Canepa. Curioso come nella parte più guidata di Le Mans, cioé il primo settore e il quarto, gli intertempi di 125 e Moto2 siano simili: T2 per Espargarò in 22"760, 22"431 per Cluzel; T4 per Espargarò in 26"532, 26"065 per Cluzel.
La sorpresa domani potrebbe chiamarsi Spies, 8°, che vede oggi per la prima volta Le Mans; è candidato alle prime 5 posizioni. Nel T1 è più veloce di Rossi di 1,5 decimi; al T4 ne perde addirittura 4. Se Pedrosa riuscirà a trovare trazione e velocità (terz'ultima con 272,4 km/h), allora potrà sorprendere ancora una volta i suoi avversari; gli manca 1,5-2decimi dal secondo al qaurto settore. Il record del 2008, sempre di Rossi in 1'34"215, è già stato battuto in questo primo turno di libere.