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Fabio Quartararo l’ha detto già dopo i test invernali: questa non è la strada per vincere. La Yamaha M1 non è la moto che si aspettava di avere tra le mani e il disagio del pilota francese è stato ancora più evidente dopo il Qatar, quando è tornato a chiedere maggiore potenza e velocità di punta più alta per poter tenere il passo degli altri. Una richiesta poi ribadita nei giorni scorsi anche dal suo manager, Eric Mahè, che ha quasi lasciato intendere che da questo, e solo da questo, dipenderà la scelta di Quartararo se rinnovare o meno con il Team Monster Energy per il 2023 e il 2024.
Così, forse nella consapevolezza che di tempo di aspettare non ce ne è più, Tamaha ha anticipato i piani, con Lin Jarvis che, ieri, ha annunciato novità in vista. “Al Mugello è previsto un cambio di programma – ha spiegato - Al Mugello e poi in Catalunya ci sono ancora 1 km di rettilineo. Quindi la Yamaha potrebbe aver bisogno di ali più piccole per non perdere altri 9 km/h di velocità massima: il GP d’Italia potrebbe essere un buon momento per l’aggiornamento aerodinamico”. Intanto, però, l’inglese non fa drammi e si dice convinto che già a Mandalika si potranno mettere alle spalle molti dei problemi avuti in Qatar.
“Questa è una pista più adatta alla Yamaha – ha aggiunto - Possiamo anche evitare il problema della pressione dei pneumatici lì, ma con il progredire della stagione, dovremo affrontare un lavoro noioso. Possiamo apportare alcune migliorie al motore, ma ovviamente abbiamo omologato una certa specifica. Lo sviluppo è congelato fino alla fine della stagione, ma siamo ottimisti su alcuni miglioramenti che proporremo passo dopo passo per ridurre il nostro handicap con l'avanzare della stagione”.