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Quando lo vedi camminare nel paddock, ti vengono i brividi: Alex Rins, caduto rovinosamente al Mugello nella sprint del GP d’Italia 2023, zoppica ancora vistosamente.
“Ma in moto non mi dà fastidio e i medici sono ottimisti” dice con grande serenità. Così come con grande sincerità ammette che si aspettava “una Yamaha più competitiva”. Si emoziona quando gli ricordo che è l’ultimo pilota ad aver trionfato con la Honda, in Texas nel 2023: “Mi viene ancora il pelo di gallina”, versione spagnola della pelle d’oca. Dopo aver raccontato come è arrivato al motomondiale, all’aiuto del papà, all’inizio con la moto da cross, considerata troppo pericolosa, Rins prova a fare un confronto tra Suzuki, Honda e Yamaha, le tre Case giapponesi con le quali ha corso (e sta correndo, naturalmente) in MotoGP.
“In Suzuki ero e in Yamaha sono un pilota ufficiale, in Honda no: non è facile fare un confronto, ma ci provo” dice nel podcast. Si parla anche di preparazione mentale (“da tanti anni mi faccio aiutare da un coach, da uno psicologo dello sport: lo ritengo fondamentale”), di cosa l’ha convinto a rinnovare il contratto con la Yamaha per altri due anni. Ma anche del figlio, tre anni, che ha appena iniziato la scuola materna. E di tanto altro.
Tutto Alex Rins nella 178esima puntata di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9.00 di domenica 15 settembre.
Appuntamento alla settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas