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Una volta, il freno posteriore delle moto da corsa, si azionava solamente con una leva tramite il piede destro. Adesso è tutto diverso e dal 1992, quando Mick Doohan si infortunò alla gamba destra, si è iniziato a lavorare su un comando da azionare con la mano sinistra.
Da allora, l’evoluzione è stata continua e adesso tutti i piloti - o quasi - utilizzano una leva sul manubrio per comandare il freno posteriore, che viene anche utilizzato molto più che in passato. Come ci spiega l’ingegnere Andrea Pellegrini di Brembo.
“L’incidente di Doohan ha aperto la strada a un nuovo utilizzo del freno posteriore. Nel 2010 è stato ripreso questo concetto, evoluto e perfezionato primo tra tutti da Andrea Dovizioso. Oggi, su 22 piloti, 19 usano il freno a pollice, non solo perché è più semplice da usare nelle pieghe a destra, ma anche per rallentare più efficacemente la moto”.
L’impianto è stato sviluppato nella pinza, nella pompa, nella disposizione e nel tipo di leva. E viene utilizzato non solo in MotoGP, ma anche in Moto3 e Moto2: “Sta diventando naturale averlo”, sottolinea Pellegrini, che racconta più nel dettaglio lo sviluppo fatto nel tempo da Dovizioso.
Il futuro è la leva stile scooter? E come è cambiata la frenata? E in SBK com’è la situazione? E sulle moto da strada?
Scopriamolo nella 180esima puntata di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9.00 di domenica 29 settembre.
Appuntamento alla settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas