SILVERSTONE – Trionfa Jorge Lorenzo, con Marc Marquez secondo a 0”081 e Dani Pedrosa terzo a 1”551. Ancora una volta quarto Valentino Rossi, ottavo Nicky Hayden, prima Ducati al traguardo, caduto Andrea Dovizioso.
Come a Brno, meglio di Brno. I tre fenomeni spagnoli regalano un altro spettacolo straordinario fatto di guida sopraffina, giri veloci uno dietro l’altro, sorpassi e controsorpassi da brividi. Tutto questo con un pilota, Marquez, che ha corso tre ore dopo essersi lussato la spalla sinistra in una terrificante caduta nel warm up.
LORENZO CON IL CUORE
Come al solito – ormai è un’abitudine – è Lorenzo a scattare al comando, ma con Marquez immediatamente alle sue spalle e Pedrosa solo sesto, costretto a una anomala rimonta. Ma
spingendo come un forsennato, Dani ricuce lo strappo, annulla in soli quattro giri un distacco che era stato superiore ai due secondi. Si va avanti così, con Lorenzo sempre davanti a dettare il ritmo, Marquez nella sua scia, Pedrosa nella scia del compagno di squadra.
Jorge guida magicamente, senza sbagliare, Marc sfrutta al meglio la potenza della sua Honda - sul rettilineo c’è una differenza anche di 10 km/h -, senza pensare alla spalla lussata, con Dani spettatore privilegiato, mentre gli altri due iniziavano una lunga serie di sorpassi.
L’ultimo giro è stato da vedere e rivedere mille volte al videoregistratore, con Marquez costretto a subire il ritorno di Lorenzo, dopo essere stato al comando per un paio di curve.
“Sono molto emozionato: questo successo mi è costato tanto sforzo, sacrificio, momenti brutti. Per questo è ancora più significativo” si è esaltato – giustamente – Lorenzo, autore di una gara davvero magistrale.
MARQUEZ UN GIGANTE
Ma se il successo di Jorge conferma la grandezza del campione della Yamaha,
il secondo posto di Marc dice – una volta di più – che non sembrano esserci limiti per questo ragazzino. “Può vincere” aveva previsto sibillino il dottor Costa sulla griglia di partenza e così è stato. Il successo gli è sfuggito per un niente, ma, psicologicamente, questo secondo posto vale come e più di una vittoria. “Facevo fatica nei cambi di direzione da sinistra a destra.
La lotta con Lorenzo è stata divertente: peccato per l’ultima curva, perché sono andato un po’ lungo, ma sono 20 punti fondamentali”, ha detto caldo il nuovo fenomeno del motociclismo mondiale.
Così, ancora una volta, a uscirne ridimensionato è
Pedrosa, che dopo aver fatto vedere di avere il potenziale per vincere, si è arreso, ancora una volta, nel momento della lotta.
“Ho sbagliato la partenza e per recuperare ho “bruciato” la gomma sulla parte destra: non potevo entrare e uscire veloce forte per fare il sorpasso” si è giustificato Pedrosa. Un’altra brutta batosta.
ROSSI PRIMO DEGLI ALTRI
Al quarto posto, primo degli “umani”, ancora una volta
Valentino Rossi che, ancora una volta, si è ritrovato a battagliare con Alvaro Bautista, superato, ancora una volta, nel giro finale. Ma, ancora una volta, il distacco dai primi è troppo elevato : 13”233 dicono che Rossi non è mai stato in lotta per il podio.
Male Cal Crutchlow che dopo la terza caduta in tre giorni nel warm up ha chiuso settimo, dietro anche a Bradl a 26”299dalla vetta, quindi a 13” da Rossi. In casa Ducati, l’ennesima sfida si è risolta a favore di Hayden, che ha sfruttato la
caduta di Dovizioso poco prima del finale.
LA CRONACA
20 GIRO: Passa Marquez, è primo, ma Lorenzo non molla e vince una gara straordinaria. Pedrosa terzo, quarto Rossi, quinto Bautista
19 GIRO: Bautista passa Rossi, è quarto
19 GIRO: Cade Dovizioso, pilota ok
19 GIRO: inizia l'ultimo giro con Lorenzo, Marquez a 0"383, Pedrosa a 0"619
19 GIRO: Lorenzo risponde con una staccata da paura: è di nuovo primo
18 GIRO: Impressionante sorpasso di Marquez: è primo
17 GIRO: Rossi passa Bautista, è quarto
16 GIRO: Lorenzo, Marquez (+0"288), Pedrosa (+0"707). Rossi a 0"128 dal quarto posto. Mancano tre giri
16 GIRO: Rossi in scia a Bautista: è a sei decimi dallo spagnolo
15 GIRO. Pedrosa perde altri due decimi: adesso è a 0"931 da Lorenzo e a 0"624 da Marquez. Dovizioso nono, prima ducati
14 GIRO: Tre fenomeni stanno lottando per la prima posizione: sono racchiusi 0"647, i primi due hanno girato in 2'02"3. Dietro posizioni e distacchi cristalizzati
13 GIRO: Vicinissimi: Marquez prova ad attaccare Lorenzo, Pedrosa prova su Marquez, tutto invariato
12 GIRO: I primi tre tutti in 2'02"5
11 GIRO: Lorenzo 2'02"843, Marquez 2'02"841, Pedrosa 2'02"761. Rossi quinto ha girato in 2'03"080
10 GIRO: Tempi fotocopia per i primi 3. Bautista quarto a 5"590, Rossi quinto a 1"664 da Bautista. Prima Ducati, Hayden a 16"891
9 GIRO: Rossi e Bradl si passano e ripassano due volte: posizioni invariate. I primi tre in 0"490
7 GIRO: Pedrosa si è ricongiunto: Lorenzo, Marquez (+0"338), Pedrosa (+0"609). Poi Bautista, Bradl e Rossi vicini tra loro
6 GIRO: Marquez attacca, ma rimane in scia (0"167). Pedrosa giro veloce (2'01"941): adesso è a 1"099 dalla coppia di testa. Bautista ha passato Bradl
5 GIRO: Marquez in scia a Lorenzo (0"176). Pedrosa giro veloce (2'01"962): è a 1"813 dalla prima posizione.
4 GIRO: Pedrosa giro veloce (+2'01"970): è a 2"390 da Lorenzo e a 2"157 da Marquez. Poi Bradl, Bautista, Rossi, Crutchlow, Smith, Dovizioso, Hayden
3 GIRO: Marquez giro veloce (2'01"996). Pedrosa passa Bautista, è terzo. Rossi sesto a 3"299
3 GIRO: Bautista passa Rossi, è quinto. Pedrosa in scia a Bradl
2 GIRO: Lorenzo 2'02"116, + 0"441 su Marquez, +2"049 su Bradl, + 2"336 su Pedrosa poi Rossi e Bautista
2 GIRO: Pedrosa passa Rossi, è quarto
1 GIRO: Lorenzo, Marquez (+0"187), Bradl (1"506), Rossi (1"877), Pedrosa (2"029) Bautista, Crutchlow, Smith, Dovizioso, Hayden, Iannone
1 GIRO: Bradl passa Rossi: è terzo
PARTENZA: Lorenzo, Marquez, Rossi, Bradl, Crutchlow, Pedrosa
Parte il giro di ricognizione: Marquez un po' dolorante, ma relativamente tranquillo. Gomme piloti MotoGP: tutti con la dura posteriore, tranne le Ducati, Bautista, Brado e Smith
CLASSIFICA
Pos. |
Points |
Num. |
Rider |
Nation |
Team |
Bike |
Km/h |
Time/Gap |
1 |
25 |
99 |
Jorge LORENZO |
SPA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
173.2 |
40'52.515 |
2 |
20 |
93 |
Marc MARQUEZ |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
173.2 |
+0.081 |
3 |
16 |
26 |
Dani PEDROSA |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
173.1 |
+1.551 |
4 |
13 |
46 |
Valentino ROSSI |
ITA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
172.2 |
+13.233 |
5 |
11 |
19 |
Alvaro BAUTISTA |
SPA |
GO&FUN Honda Gresini |
Honda |
172.2 |
+13.298 |
6 |
10 |
6 |
Stefan BRADL |
GER |
LCR Honda MotoGP |
Honda |
171.7 |
+20.227 |
7 |
9 |
35 |
Cal CRUTCHLOW |
GBR |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
171.3 |
+26.299 |
8 |
8 |
69 |
Nicky HAYDEN |
USA |
Ducati Team |
Ducati |
170.7 |
+35.993 |
9 |
7 |
38 |
Bradley SMITH |
GBR |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
170.6 |
+36.119 |
10 |
6 |
41 |
Aleix ESPARGARO |
SPA |
Power Electronics Aspar |
ART |
169.5 |
+53.196 |
11 |
5 |
29 |
Andrea IANNONE |
ITA |
Energy T.I. Pramac Racing |
Ducati |
169.1 |
+59.058 |
12 |
4 |
51 |
Michele PIRRO |
ITA |
Ignite Pramac Racing |
Ducati |
169.0 |
+1'00.710 |
13 |
3 |
8 |
Hector BARBERA |
SPA |
Avintia Blusens |
FTR |
168.9 |
+1'01.690 |
14 |
2 |
5 |
Colin EDWARDS |
USA |
NGM Mobile Forward Racing |
FTR Kawasaki |
168.9 |
+1'01.843 |
15 |
1 |
9 |
Danilo PETRUCCI |
ITA |
Came IodaRacing Project |
Ioda-Suter |
168.4 |
+1'08.833 |
16 |
|
14 |
Randy DE PUNIET |
FRA |
Power Electronics Aspar |
ART |
168.4 |
+1'09.063 |
17 |
|
71 |
Claudio CORTI |
ITA |
NGM Mobile Forward Racing |
FTR Kawasaki |
167.9 |
+1'16.474 |
18 |
|
7 |
Hiroshi AOYAMA |
JPN |
Avintia Blusens |
FTR |
167.9 |
+1'16.535 |
19 |
|
70 |
Michael LAVERTY |
GBR |
Paul Bird Motorsport |
PBM |
166.9 |
+1'32.057 |
20 |
|
68 |
Yonny HERNANDEZ |
COL |
Paul Bird Motorsport |
ART |
166.6 |
+1'36.224 |
21 |
|
67 |
Bryan STARING |
AUS |
GO&FUN Honda Gresini |
FTR Honda |
165.0 |
+2'00.635 |
Not Classified |
|
|
4 |
Andrea DOVIZIOSO |
ITA |
Ducati Team |
Ducati |
170.8 |
2 Laps |
|
|
52 |
Lukas PESEK |
CZE |
Came IodaRacing Project |
Ioda-Suter |
158.2 |
19 Laps |