La Malaguti lascia il mondiale il prossimo anno ma con l’obiettivo di rientrare in un futuro molto prossimo
30 ottobre 2006
Dall’ ingresso della Malaguti nel mondiale nel 2003 sono trascorsi quattro anni. Quattro anni di speranze, di sacrifici e di qualche gioia (la soddisfazione di avere ingaggiato piloti che ora sono regolarmente nei top ten) e di molte delusioni, umane (il tradimento di Talmacsi che ha compromesso completamente la stagione 2005 ) e sportive.
L’impegno è stato totale nei limiti consentiti dal budget disponibile e per questo la Malaguti vuole ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questa avventura in questi anni, piloti e tecnici.
Un ringraziamento particolare a Tomoyoshi Koyama, il pilota che pur con gli infortuni subiti, ha portato i migliori risultati nella storia della partecipazione al mondiale della Malaguti e che il prossimo anno correrà per una squadra concorrente.”
"Alla fine della stagione 2006 ci siamo trovati di fronte ad un bivio:" dichiara Alberto Strazzari Presidente della Engines Engineering SpA e responsabile della Malaguti Reparto Corse "continuare giusto per esserci, ma con la consapevolezza di non poter fare una stagione competitiva per l’impossibilità di ingaggiare un pilota di punta, oppure uscire, ripartire dai campionati nazionali, crescendo dei piloti giovani e poi rientrare nel mondiale. Abbiamo deciso di seguire quest’ultima strada."
"Oggi," continua Strazzari, "stare nel mondiale comporta investimenti in termini di risorse economiche ed umane tali che, se non si riesce ad uscire dalla mischia ed entrare nei primi dieci, il “gioco” non vale la candela. Di questi tempi trovare sponsor interessati ad investire nelle classi minori è molto complicato. Se in più, non si riesce a garantire loro un minimo di visibilità, potrai avere questi partner per un anno ma non di più e nello sport l’investimento deve essere a medio o lungo termine, altrimenti fare dei piani diventa complicato."
"Il programma a cui stiamo lavorando per il 2007", dichiara Nicola Casadei Direttore Sportivo, "è la partecipazione ai campionati italiano e spagnolo più alcune wild card nel mondiale, se i nostri piloti dimostreranno di meritarle."
"Il nostro comunque non è un addio, ma un arrivederci." conclude Alberto Strazzari.