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Si aprono sabato 6 settembre le due mostre dedicate ai motori: “Il colore del motomondiale” con in esposizione le moto dei big della MotoGp e oltre sessanta caschi ideati da Aldo Drudi. In “Racing shot” i migliori scatti realizzati dai più importanti fotografi del mondo del settore selezionati da Gigi Soldano.
Il tetto dell’Ala moderna del Museo della Città si trasforma in una “officina meccanica” per dare un’anima ad un corpo tecnico che mira alla perfezione. Dall’incontro con Aldo Drudi, designer romagnolo di fama internazionale e tra i più apprezzati nel settore dei motori, è nato il progetto di Rimini motor soul, un percorso che vede la Città di Rimini come promotore dell’eccellenza motoristica che l’intera Regione può vantare per proiettarle nella più importante vetrina mondiale che è rappresentata da Expo 2015.
Tre le iniziative che saranno lanciate quest’anno in concomitanza con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma nel fine settimana dal 12 al 14 settembre, pensate e sviluppate insieme ad Aldo Drudi e ai suoi collaboratori.
E’ stato D-Perf Air Garage ad accendere il motore dell’intero progetto. Honda ha affidato ad Aldo Drudi il compito di dare un’anima ad una Honda VFR 1200, moto che servirà come piattaforma tecnica per la realizzazione di un prototipo che verrà presentato nei primi mesi del 2015. Per dare forma a questo sogno è stato scelto un luogo dove arte e tecnica si fondono: l’Ala moderna del Museo della Città. Sul tetto dell’edificio, dunque a trenta metri di altezza, è stato posizionato un Air Garage, una struttura di 60 mq posizionata grazie ad una gru su un’area di 600 metri, che da settimane ospita Drudi, il suo team e l’officina meccanica.
Nell’Air Garage si è pian piano costruita anche l’idea di sviluppare e far crescere iniziative per valorizzare il rapporto tra Rimini e i motori, che ogni anno si rinnova con il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Così, dall’incontro con Aldo Drudi sono nate le due speciali mostre che inaugureranno sabato 6 settembre (ore 18) ospitate alla Far.
La prima, “Il colore del motomondiale”, propone un’esposizione insolita per la Far: in mostra infatti ci saranno le MotoGp impegnate in questa stagione nel campionato mondiale. Oltre alle moto Honda, Yamaha e Ducati e alle tute da competizione indossate dai campioni della classe regina del motomondiale, la mostra sarà l’occasione per ammirare i caschi indossati negli anni dai più celebri campioni del motociclismo mondiale, da Kevin Schwantz a Valentino Rossi, fino a Marc Marquez. Una collezione di caschi resa unica dal colore e dal talento di Aldo Drudi, che lo hanno reso famoso nel mondo dei motori.
Il secondo evento espositivo s’intitola “Racing shot”: una mostra fotografica internazionale che raccoglie gli scatti migliori realizzati dai professionisti presenti sui circuiti per documentare le emozioni del motomondiale. Una selezione curata da Gigi Soldano, uno dei fotografi più noti del settore e che ben si inserisce nella rassegna dedicata alla fotografia promossa dall’assessorato alla Cultura “Rimini foto d’autunno”. Entrambe le mostre sono ad ingresso libero e saranno visitabili fino a domenica 14 settembre, ogni giorno fino alle 23 (chiuso il lunedì).
«A giugno abbiamo fatto una scommessa con l’edizione zero di Al Mèni, nata per mettere al centro uno dei più grandi patrimoni che la nostra regione ha a disposizione, ovvero l’enogastronomia – spiega il sindaco di Rimini Andrea Gnassi - Oggi ripercorriamo la via Emilia da Modena a Rimini per tentare di valorizzare un’altra eccellenza indiscussa della nostra terra, non a caso conosciuta come terra dei ‘mutor’».
Questa terra, dall’Emilia alla Romagna, è davvero la motor valley, è davvero un terreno fertile dove sono germogliati grandi talenti, sia piloti sia tecnici. Mi sono sentito in dover di ripagare a modo mio questa terra che mi ha fatto un dono immenso: mi ha regalato una passione
«Tutte le iniziative che si sono messe in moto nascono dal progetto Air Garage – sottolinea Aldo Drudi – Non si tratta solo di dare un’anima ad un prototipo Honda, che per me rappresenta un esercizio di stile, ma di riportare al centro il motorismo e il motociclismo, al di là delle gare e delle manifestazioni sportive. Questa terra, dall’Emilia alla Romagna, è davvero la motor valley, è davvero un terreno fertile dove sono germogliati grandi talenti, sia piloti sia tecnici. Mi sono sentito in dover di ripagare a modo mio questa terra che mi ha fatto un dono immenso: mi ha regalato una passione. Crescere e poter coltivare negli anni una passione trasformandola in un lavoro è un privilegio che, soprattutto di questi tempi, in pochi possono permettersi».
Il programma di iniziative propone anche la proiezione, giovedì 11 settembre al Teatro degli Atti di Rimini, del documentario "Morbidelli storie di uomini e di moto veloci”, film del giornalista sammarinese Jeffrey Zani, che celebra la storia della Morbidelli, casa di Pesaro che negli anni Settanta vinse 4 titoli mondiali contro i colossi del motociclismo giapponese. Una storia che vide protagonista anche un riminese, Pier Paolo Bianchi, vincitore di due titoli iridati nel 1976 e 1977, nella classe 125 e che sarà presente alla proiezione.
Fotografie: Max Morri