La nuova Ducati GP

La nuova Ducati GP
13 giugno 2002

Oggi è una giornata storica per la Ducati. La presentazione della nuova Ducati Desmosedici può essere considerata una tappa fondamentale per l’Azienda. Stiamo investendo come mai prima in ricerca e sviluppo. Qui davanti a voi c’è il frutto della determinazione e dedizione che caratterizza la Ducati: la nuova Desmosedici. “Il progetto Desmosedici è senza dubbio il più grande impegno nelle competizioni che Ducati abbia mai affrontato. Alcuni numeri descrivono, meglio di tante parole, la portata di questo progetto: · 30.000.000 di Euro il budget 2003 previsto di Ducati Corse · 50.000 ore di progettazione dedicate ad oggi. Saranno 150.000 prima di Suzuka 2003 · 20.000 Km di pista verranno completati entro Suzuka 2003 · 18.000 i giri/minuto del motore. Il più alto regime di rotazione di un motore a distribuzione desmodromica mai raggiunto · 3.850 metri quadrati occupati dalle strutture di Ducati Corse all’interno dello stabilimento Ducati di Borgo Panigale · 1.000 ore di prove in Sala Prova Motori prima del debutto in gara · 100 le persone di Ducati Corse (45 ingegneri – 40 meccanici – 10 commerciale e marketing – 5 amministrazione), su un totale di circa mille dipendenti attualmente in forza alla Ducati. Significa che quasi il 10% delle risorse totali della Holding Ducati sono dedicate alle competizioni. · 80 ore di prova già effettuate in galleria del vento. Saranno 120 entro Suzuka 2003 · 40 giornate di test in pista prima del debutto in gara · 24 le workstation CAD utilizzate per la progettazione · 16 i software CAD-CAE utilizzati per la progettazione ed il calcolo · 10 i circuiti su cui gireranno i prototipi Desmosedici prima dell’inizio del Mondiale · 5 i piloti che hanno effettuato prove in galleria del vento L’esperienza, accumulata in questi anni di Superbike, ci ha insegnato molto sulle competizioni di moto con motori a quattro tempi di grande cilindrata e sarà fondamentale per lo sviluppo e la gestione del progetto MotoGP. Filosofia del progetto “La filosofia del progetto Desmosedici è quella di totale integrazione fra motore, veicolo e pilota. Un concetto che ci ha guidati fin dalla prima riunione nella quale affrontato questa nuova sfida Il veicolo . La linea che vediamo oggi è solo una di quelle che stiamo valutando; altre versioni saranno utilizzate nelle prove in pista per verificarne le potenzialità dinamiche. L’esperienza nel Mondiale Superbike è stata di fondamentale importanza anche nella definizione del telaio. Abbiamo mantenuto la struttura a traliccio in tubi di acciaio - tipica di tutte le Ducati – perché consente di ottenere ideali caratteristiche di guidabilità e una rigidezza ottimale, nonostante una sensibile riduzione del peso. La posizione in sella del pilota Punto cardine di tutta la progettazione è stata la cura nella definizione della posizione in sella del pilota, indispensabile per poter sfruttare al massimo le caratteristiche di motore e veicolo.Tutti i componenti sono stati studiati non solo in funzione delle pure prestazioni, ma verificando anche il corretto posizionamento in sella del pilota. Il motore Grazie al lay-out ad L e alla corsa corta del Desmosedici, abbiamo potuto realizzare un motore dalle dimensioni contenute sia in altezza che in lunghezza, con grandi vantaggi per il suo posizionamento e per il corretto dimensionamento dell’air box Un altro grande pregio della configurazione ad L è dato dal bilanciamento “intrinseco”. La disposizione a 90° delle due bancate infatti, minimizza il livello di vibrazioni, con effetti positivi sulla efficienza meccanica e sull’affidabilità di un motore che deve raggiunge i 18.000 giri. Motore Tipo Cilindrata: 4 tempi, 4 cilindri a L (V 90°, cilindri anteriori orizzontali) 989cm3 Doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro. Distribuzione: Comando desmodromico con cascata di ingranaggi Potenza massima: Oltre 220 CV a 16.000 giri/min Velocità massima: Oltre 325 km/h Veicolo Telaio: Traliccio in tubi di acciaio, motore portante Sospensione anteriore: Ohlins Upside down pressurizzata con steli da 42 mm Sospensione posteriore: Monoammortizzatore Ohlins Pneumatici: Michelin Cerchi: Marchesini forgiati in magnesio Freni anteriori: Dischi in carbonio Brembo Freno posteriore: Disco in acciaio Brembo Peso: 145 Kg. (come da regolamento FIM) Capacità serbatoio: 24 litri La nuova struttura Ducati Corse: le “Racing Business Unit” Con la nascita del progetto Desmosedici la prossima stagione di gare vedrà le “Rosse di Borgo Panigale” impegnate per la prima volta su due fronti: al Team Ufficiale del Mondiale Superbike si affiancherà, infatti, quello del campionato MotoGP. E’ sorta quindi la necessità di dedicare le corrette risorse ad ognuno dei due progetti. La riorganizzazione che ne è conseguita ha portato alla nascita di due “Racing Business Unit” dedicate ai rispettivi Campionati. Nasce così la figura del “Racing Business Manager”, che avrà la responsabilità di gestire e coordinare tutte le attività del proprio progetto, ad esclusione di quelle tecniche, rispondendo direttamente all’Amministratore Delegato di Ducati Corse, Claudio Domenicali. L’organizzazione e la gestione degli aspetti tecnici in pista saranno invece affidate a due “Track Technical Director” che risponderanno al Direttore Tecnico Ducati Corse, Filippo Preziosi. Anche per quanto riguarda la gestione logistica in pista i due progetti verranno seguiti da due strutture separate: - per la Superbike, verrà creato un nuovo Team Ufficiale, la cui direzione tecnica sarà affidata all’Ing. Ernesto Marinelli. - per il MotoGP, verrà utilizzata la struttura logistica che gestisce attualmente la presenza nel Mondiale Superbike dei Team Ducati Infostrada e L&M. La direzione tecnica sarà affidata all’Ing. Corrado Cecchinelli Per entrambi i campionati i piloti – non ancora definiti – saranno sotto contratto diretto con Ducati Corse.

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