Rossi: "Siamo quelli che vanno peggio"

Rossi: "Siamo quelli che vanno peggio"
I numeri – crudi ma esatti – inquadrano perfettamente il disastro di Valentino Rossi nelle qualifiche del GP d’Australia: 13esimo tempo a 2”005 dalla pole si Casey Stoner| G. Zamagni, Phillip Island
15 ottobre 2011

Punti chiave

PHILLIP ISLAND – I numeri – crudi ma esatti – inquadrano perfettamente il disastro di Valentino Rossi nelle qualifiche del GP d’Australia: 13esimo tempo in 1’31”980 a 2”005 dalla pole si Casey Stoner, 1”2 più lento dell’1’30”792 con il quale Nicky Hayden ha conquistato il sesto posto, quattro decimi più lento di Loris Capirossi, 1”8 più lento dell’1’30”107 con il quale Stoner conquistò nel 2010 la pole con la Ducati. Serve aggiungere altro?

“Il pessimo risultato del pomeriggio – commenta Valentino sconsolato – non è stato certo una sorpresa negativa, perché è da venerdì mattina che non ho feeling: per me è impossibile guidare. Sono molto lento e non sappiamo esattamente cosa fare per migliorare: la situazione è veramente difficile, nonostante mi aspettassi molto da questo GP. In qualifica è andata perfino peggio che nelle libere. Non riesco a guidare come vorrei e i problemi, purtroppo sono sempre gli stessi dall’inizio dell’anno: abbiamo lavorato tantissimo in questi mesi, ma, evidentemente non abbiamo capito i problemi. Anche questa volta, come è già accaduto in altre occasioni, dopo esserci illusi in Giappone di aver trovato una buona base, siamo tornati indietro”.


Come ti spieghi i tempi degli altri piloti Ducati?
“Sicuramente noi siamo quelli che vanno peggio, mentre i piloti con la GP11 sono più veloci. Ma soprattutto Hayden ha fatto un buon tempo, sfruttando al meglio la scia di Lorenzo: gli ho fatto i miei più sinceri complimenti. Io invece non riesco proprio a guidare, sono molto lento, anche se come ritmo sono più vicino a quelli che mi precedono. Boh, non so bene cosa dire. Siamo preoccupati perché abbiamo lavorato tanto: io ho dato un sacco di indicazioni sul mio feeling, ma è passato quasi un anno e abbiamo più o meno gli stessi problemi. Questo è preoccupante anche in prospettiva futura”.


Forse avete lavorato troppo, perdendo la strada e facendo confusione?
“Sicuramente gli altri piloti Ducati hanno lavorato meno di noi e sono davanti a noi. Ma anche loro non vanno bene, non sono in prima fila: i nostri obiettivi sono differenti, loro fanno un altro tipo di lavoro. Purtroppo io non ho feeling per spingere: cambiamo tanto, ma la situazione è sempre la stessa”.


E’ il peggior sabato dell’anno?
“In questa stagione, purtroppo, è facile scegliere la giornata più positiva, ma è difficile scegliere la peggiore… E’ frustrante: aspettiamo sempre un cambio di marcia che però non arriva. Dopo Motegi ero ottimista, ma qui la situazione è di nuovo molto difficile”.


E’ vero che hai cambiato nuovamente la posizione di guida?
“No, solo quella dei manubri: ho delle idee su come modificare la posizione di guida, ma non è ancora stato possibile realizzarle”.


Ma non può dipendere dal motore?
“Sì, forse il problema è la posizione del motore: anche Preziosi ci sta pensando, ma quella non è facile da modificare”.

 

 

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