Le pagelle del GP di Aragon

Le pagelle del GP di Aragon
Eccellente Pedrosa, 9,5, seguito da Lorenzo e Dovizioso, 8 a entrambi. 4,5 per Rossi incapace di fare la differenza dopo l'errore commesso al primo giro | G. Zamagni, Alcanitz
1 ottobre 2012

Punti chiave

DANI PEDROSA VOTO 9,5
Dopo quanto successo a Misano avrebbe anche potuto demoralizzarsi o non essere concentrato al 100%. Ma in questo momento, Pedrosa è fortissimo, più forte di tutti gli avversari e delle avversità: indubbiamente, il miglior Dani di sempre. All’inizio del campionato sembrava un gradino sotto a Lorenzo, adesso è un gradino sopra. Mezzo punto in meno per la caduta in prova durante le qualifiche: un errore che, fortunatamente, non ha influito sul risultato.


JORGE LORENZO 8

Pole in prova e secondo in gara: ogni pilota sogna un fine settimana così “negativo”. Insomma, non si può certo criticare Lorenzo, specie considerando che quella di Aragon è una delle piste più difficili per lui. Da qui alla fine del campionato può anche permettersi il lusso di accontentarsi (con tre terzi e un secondo posto è matematicamente campione, anche se Pedrosa le dovesse vincere tutte), ma un campione come lui sarà disposto a continuare a “prenderle” dal rivale? E’ forse proprio questo l’unico, vero ostacolo tra Lorenzo e il secondo titolo in MotoGP.


ANDREA DOVIZIOSO 8

Torna sul podio dopo due gare (Brno e Misano) non troppo esaltanti. Con una moto satellite sta ottenendo risultati straordinari, che lo confermano pilota di assoluto valore. Come ammette lui stesso, non basta per battere Pedrosa e Lorenzo, ma nelle prossime piste potremmo vedere Dovi ancora più vicino ai primi. Sta comunque disputando una stagione più che positiva.


CAL CRUTCHLOW 7

Era più veloce del compagno di squadra, ma non gli è bastato per batterlo. Conferma però di essere un pilota in crescita e non ci si può dimenticare che è solo la sua seconda stagione in MotoGP.


BEN SPIES 5

Ancora una volta, è l’ultimo tra i piloti Yamaha al traguardo, nonostante la sua M1 sia superiore a quella di Dovizioso e Crutchlow. Molto aggressivo all’inizio della gara, si perde con il passare dei giri: un’altra prestazione al di sotto delle aspettative.


ALVARO BAUTISTA 5

Misano doveva segnare una svolta, invece ad Aragon lo spagnolo è tornato nell’anonimato. Ma non è tutta colpa sua: le Showa, che utilizza solo lui, sono sicuramente inferiori alle Ohlins e creano parecchi problemi.


JONATHAN REA 6,5

In prova, quando si è girato piano, è riuscito a contenere il distacco a 1 secondo dai migliori, mentre in gara il divario è aumentato. Alla vigilia sognava un GP insieme ad altri piloti, invece, come a Misano, si è ritrovato da solo. Ha comunque dimostrato un buon potenziale, riuscendo anche a controllarsi, cosa che non gli riesce spesso in SBK.

 

Valentino Rossi
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VALENTINO ROSSI 4,5
Un errore non da Rossi nel primo giro: non sarebbe cambiato granché, ma senza il dritto per evitare di tamponare Rea gli avrebbe consentito di lottare con Bautista. Ha effettuato una bella rimonta dalla 21esima posizione, ma nel finale ha fatto un altro errore, finendo sull’erba sintetica in una curva. Ad Aragon non ha mai fatto la differenza e non l’ha fatta neppure questa volta.


KAREL ABRAHAM 4

Ha preso 13 secondi da Rossi nonostante il dritto di Valentino. Come dire, un disastro.


ALEIX ESPARGARO 7

Guida bene Aleix e, ancora una volta, è stato premiato come miglior pilota CRT al traguardo. E’ uno da tenere in considerazione: nel 2010, aveva fatto vedere buone prestazioni anche con la difficilissima Ducati.


HECTOR BARBERA 4

Cade a ripetizione, pensa solo ad attaccarsi ai rivali in prova, è lento in gara: basta per giustificare un 4?


STEFAN BRADL 5

E’ caduto al quinto giro, poco dopo aver infilato con un bel sorpasso Spies e aver conquistato la terza posizione. Un peccato, perché sembrava avere un buon potenziale: ha forzato, ma gli è andata male. Giusto però provarci.


NICKY HAYDEN 4

Un altro fine settimana difficilissimo per Nicky: fortunatamente non si è fatto nulla finendo oltre le barriere per un’uscita di pista al secondo giro mentre era settimo.


HONDA VOTO 9

In questo momento sembra la moto nettamente più competitiva: ci fosse stato Stoner in pista, ci sarebbero state due Honda ai primi due posti.


YAMAHA 8

Continua a essere una moto equilibrata, ma è leggermente inferiore alla Honda: una differenza difficile da colmare da qui alla fine del campionato.


DUCATI 5

Si aspettava questo GP come una verifica importante dopo il secondo posto di Misano: la realtà è che il divario con le giapponesi rimane elevato. Inferiore rispetto all’inizio dell’anno, ma comunque significativo.

 

Da Automoto.it