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DANI PEDROSA 6
In prova era andato fortissimo, con una grinta, determinazione e consistenza che facevano pensare a una grandissima gara. Pronti via è andato al comando, ha provato ad andarsene, ma non c’è riuscito e appena è stato attaccato da Stoner si è accontentato del secondo posto. Costante, ma scialbo: così il mondiale non si vince.
ANDREA DOVIZIOSO 7,5
In prova è sempre costante, ma in qualifica fatica tantissimo. In gara va forte, ma gli manca qualcosa per andare fortissimo. Comunque sta facendo un bel campionato e, ancora una volta, si è lasciato alle spalle una Yamaha ufficiale.
BEN SPIES 6
Ci si aspettava di più sulla pista che l’anno scorso l’aveva visto trionfare. Invece, c’è sempre qualcosa che va storto: in prova non ha entusiasmato, in gara è stato rallentato nel finale da problemi di gomme. Che però erano le stesse di Dovizioso.
CAL CRUTCHLOW 6,5
E’ stato in qualche modo penalizzato dalla “pazzia” di Bautista e alla fine del primo giro era solamente 12esimo. Nel secondo passaggio ha passato tre piloti, poi ha rimontato come un forsennato fino al quinto posto: le sue prestazioni non sono mai banali.
NICKY HAYDEN 7
Miglior pilota Ducati in prova e in gara: non risparmia mai l’impegno, cercando di sfruttare al massimo il pacchetto a sua disposizione. Non è un fenomeno, ma un gran professionista.
HECTOR BARBERA 6
In prova, per una volta, non è riuscito a fare nemmeno un giro buono, ma in gara ha guidato con maggiore convinzione e determinazione. Ricordiamoci che la sua Ducati non è evoluta come quella del team ufficiale.
RANDY DE PUNIET 6
Non ha commesso errori: abbastanza inusuale per lui.
MICHELE PIRRO 7
E’ arrivato nono a due secondi da De Puniet con una moto in crescita, ma sicuramente inferiore a quella del rivale.
MATTIA PASINI 6,5
Una gara più che dignitosa.
DANILO PETRUCCI 6
Il voto è soprattutto per la pazienza: guida bene una moto lenta come un Ciao.
VALENTINO ROSSI 5
Un voto in più per aver finito la gara, quando avrebbe potuto ritirarsi senza che nessuno potesse eccepire alcunché. In prova è sempre più lento del compagno di squadra, mentre in gara se la stava giocando con Hayden, prima di essere costretto a rientrare ai box. Come era successo in Qatar, ha perso la pazienza ed è esploso: le sue sono state parole dure, probabilmente giuste, ma fuori luogo.
STEFAN BRADL 5
E’ stato tradito dalla foga ed è finito a terra al secondo giro, rovinando la miglior qualifica stagionale.
JORGE LORENZO 8
Non ha nessuna colpa. In prova aveva dimostrato di avere il passo per vincere.
ALVARO BAUTISTA 3
In partenza un errore è sempre in agguato, ma non si può sbagliare così tanto una frenata.
HONDA VOTO 9
Per eliminare il chattering è stato portato un nuovo telaio, usato in gara solo da Pedrosa: non c’è stato un grande miglioramento, ma è la dimostrazione che in Giappone lavorano duro. Con Lorenzo in pista non sarebbe finita così, ma la doppietta è comunque significativa.
YAMAHA 9
Si conferma moto molto equilibrata e adatta a tutti i circuiti.
DUCATI 4
Honda e Yamaha sono lontanissime. Si scontra contro i colossi mondiali del motociclismo, con una tecnologia inedita per lei: quasi scontato che sia in difficoltà.