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DANI PEDROSA VOTO 10 E LODE
Commovente, tanto è stato perfetto. Per almeno due motivi: perché fino a ieri nessuno era mai riuscito a battere in MotoGP Jorge Lorenzo all’Estoril e perché era reduce dall’ennesima operazione al braccio sinistro, infortunato lo scorso anno a Motegi in una caduta causata da un problema tecnico. E’ un pilota fortissimo: forse adesso se ne convinceranno in molti.
JORGE LORENZO 8
Ha ceduto di schianto, dopo essere stato sempre al comando. Si conferma un pilota molto veloce e costante, al di là di una Yamaha leggermente meno competitiva della Honda.
CASEY STONER 7
E’ stato un fine settimana un po’ difficile, tra polemiche (con Rossi) e difficoltà in prova. In gara, per non farsi mancare niente, gli si è bloccata la schiena, ma è comunque riuscito a conquistare un importante podio.
ANDREA DOVIZIOSO 6,5
Con il guizzo finale (mezzo voto in più) ha salvato un fine settimana molto problematico: da lui ci si aspetta di più. E, sinceramente, lascia un po’ perplessi la sua felicità di fine gara: deve lottare per la vittoria, non può prendere mezzo secondo al giro da Pedrosa.
VALENTINO ROSSI 7
Ha perso la volata con Dovizioso, ma considerando le sue condizioni fisiche e la moto che guida Andrea, merita mezzo voto in più. E’ nettamente il miglior pilota Ducati: ha rifilato 38 secondi a Nicky Hayden. Sta crescendo e per il momento va bene così, ma in futuro non si potrà essere soddisfatti di un quinto posto a 16 secondi.
COLIN EDWARDS 6
Una gara senza infamia e senza lode.
HIROSHI AOYAMA 6
Un passo in avanti rispetto alle precedenti opache prestazioni.
CAL CRUTCHLOW 6
Non è al meglio fisicamente, ma non si risparmia e si impegna allo spasimo. Probabilmente non è un fenomeno, ma ha la possibilità di crescere.
NICKY HAYDEN 5
Ha la scusante di essere stato quasi abbattuto da Spies e questo lo salva da un voto peggiore. Ma anche in prova (13esimo) era andato malissimo.
RANDY DE PUNIET 5
Con questa Ducati fatica oltre ogni previsione, perfino in prova. Eppure De Puniet è uno che sul “giro secco” è solitamente velocissimo.
TONI ELIAS 5
Sulla pista dove vinse nel 2006 la sua prima (e unica) gara in MotoGP è riuscito a non finire ultimo: speriamo serva da incoraggiamento.
LORIS CAPIROSSI 4
Non crede nella Ducati esattamente come nel 2010 non credeva nella Suzuki: in questo momento è imbarazzante.
ALVARO BAUTISTA 6
E’ tornato in sella a 42 giorni dalla frattura del femore della gamba sinistra: è già stato bravo a finire.
BEN SPIES 4
Il voto non è per lui, ma per la sua squadra, che ha fatto un grave errore. La sua colpa, se così si può dire, è stata di perdere lucidità nell’avversità.
KAREL ABRAHAM 5
E’ caduto, ma si impegna.
MARCO SIMONCELLI 4
L’errore è grave, perché il Sic ha sprecato un’altra grandissima occasione. In tre giorni è scivolato tre volte: è l’ultimo limite da superare. Ma Simoncelli va forte e, presto, riuscirà a essere più concreto.
HECTOR BARBERA 4
E’ caduto alla quarta curva, nello stesso punto di Simoncelli.