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Nel giovedì di Mandalika Marc Marquez è ospite della conferenza della MotoGP, insieme ai due che si giocano il campionato, Pecco Bagnaia e Jorge Martin. Le domande sono quasi tutte per il 93. Ecco cosa ha detto.
Sulla scelta di abbandonare Honda...
"Decisione estremamente difficile, la più dura della mia carriera. Interrompere il rapporto con Honda è stato difficile, la settimana scorsa è stata dura a livello emotivo, tutto il mio staff, la mia famiglia, i miei amici, i miei sponsor sono in quel team… ma a volte devi uscire dalla zona di comfort"
Ancora...
"Avevo bisogno di una nuova sfida per tornare a divertirmi, ed è per questo che ho scelto il team Gresini, che è una grande famiglia. Sarà una grande sfida per me e per loro, ma hanno ottenuto già ottimi risultati con mio fratello e con Bastianini. Io sto cercando di tornare a sorridere sotto al casco"
Su come è maturata la decisione...
"Nella prima parte della stagione ero competitivo tra virgolette, perché prendevo troppi rischi, ora sto prendendo meno rischi e ho avuto tanti infortuni. Quando ero infortunato non volevo prendere decisioni, poi nella seconda parte di stagione ho iniziato a parlare con Honda e al contempo ho allacciato i contatti con il team Gresini"
Sulla trattativa con Gresini...
"Ho detto loro che non potevo promettere nulla, ho solo chiesto loro se volevano aspettarmi… la soluzione semplice era rimanere in Honda con un bello stipendio ma per la mia carriera la sfida era andare nel team Gresini. Prendermi un anno di pausa era una delle possibilità ma perché non mi piace correre senza obiettivi, devi avere obiettivi. Avevo diverse opzioni, ma non voglio rivelarle per rispetto agli altri team. Gresini hanno fatto questa scommessa e mi hanno aspettato"
Quando hai deciso?
"Ho deciso martedì scorso. Honda può investire tanti soldi ma ci vuole tempo, i piloti non hanno tutto questo tempo. Ora voglio finire bene queste gare con Honda"
La firma con Gresini...
"Abbiamo firmato stamani l’accordo con Gresini, e con loro abbiamo iniziato a parlare solo mercoledì scorso"
Della squadra che avevi in Honda ti seguirà qualcuno?
"Non so se qualcuno di Honda mi seguirà, ne stiamo parlando. Sto cercando di portare almeno un meccanico, ma non voglio e non posso portare tutto il team Honda perché non voglio distruggerlo e al contempo non voglio distruggere il team Gresini che è una famiglia"
Nel test di Valencia guiderai una Ducati?
"È possibile, ne stiamo parlando"
Sulla scelta di avere il contratto di un anno...
"Per me l’unica opzione era il contratto di un anno, perché quando sei in un momento difficile hai dei dubbi su te stesso. Per questo ho deciso di tornare a un team famigliare, un po’ come agli inizi. Io guardo sempre al divertimento e a tornare con il sorriso, voglio una motivazione per essere in pista"
Hai suggerito qualche nome ad HRC per sostituirti?
"Per il mio sostituto non ho fatto nomi… dalla mia situazione ho capito che di 100 voci solo una è vera, auguro il meglio a Honda, per quanto mi riguarda è un arrivederci, non un addio"
Sul fratello Alex che torna compagno di squadra...
"Mio fratello può darmi delle informazioni, alla fine quello che ho valutato è il team, che è un bel team, non tanto la moto"
Ancora su come è maturata questa decisione...
"La decisione non era chiara, ogni settimana la situazione cambiava, a Misano quando ho fatto quel video sul terrazzo ("stanno succedendo cose..." aveva scritto, ndr), al 90% ero sicuro di restare in Honda, anche al di là del test… poi martedì scorso ho preso la decisione, ho chiamato il manager, la famiglia e il Giappone per comunicarla. Honda è Honda, possono farcela ma hanno bisogno di tempo, e non è semplice"
Sulla forza di Ducati...
"Dal 2017 la Ducati è una delle migliori sulla griglia, ma anche la mia moto era buona, specie nel 2019. Nel 21 e 22 ero la miglior Honda in classifica, correndo metà campionato, e questo mi aiuta a credere in me stesso. Magari l’anno prossimo KTM farà un passo in avanti ma ora questa era la soluzione migliore: passare in un team famigliare"