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Questa brutta storia di KTM riserva una sorpresa quasi tutti i giorni: si dice anche che Pierer sia indagato dall'autorità austriaca che vigila sui mercato finanziari: il suo gruppo è quotato in borsa, ha rispettato le norme di comunicazione?
Anche la continuità dell'impegno di KTM nel 2025 in MotoGP, per quanto sia stata assicurata dai comunicati ufficiali e dalle voci che arrivano dai quattro piloti e dai rispettivi staff, resta piuttosto incerta.
Uno degli obiettivi di Piet Bierer, che siede al vertice dell'attività sportiva di KTM, è quello di creare con urgenza un business tale da poter rendere la MotoGP indipendente dalle sorti del gruppo. Anche per arginare le proteste dei tanti creditori e dei dipendenti: come si può continuare a correre, è la comprensibile obiezione, lasciando per strada persone e aziende?
È qui che appare Lewis Hamilton, che da tempo mostra un grande interesse per la MotoGP ed era addirittura indicato come futuro proprietario del team Gresini in alcune fantasiose ricostruzioni.
Nell'ultimo GP della stagione ad Abu Dhabi, Hamilton aveva annunciato il suo impegno in tanti nuovi progetti.
"Come primo passo ho investito nel football americano con i Denver Broncos, ma ho sempre amato la MotoGP e non nego che mi interesserebbe partecipare alla crescita di questo sport".
Ora su Speedweek appare la conferma di Bierer.
"Posso dire che abbiamo avuto contatti molto interessanti con il management di Hamilton. Non è un segreto che lui sia interessato alla MotoGP è che stia pensando di avere un proprio team. Ora posso dire che ci sono colloqui concreti".
Il tempo dirà se queste buone intenzioni daranno qualche reale effetto. I margini sono stretti.