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Se n’è parlato tanto nei mesi scorsi: Hamilton cercherebbe una squadra di MotoGP dove investire. E Maffei conferma con sicurezza: gli investitori hanno visto cosa è successo in Formula 1, quanti progressi siano stati fatti, e vogliono essere coinvolti. Tuttavia, dal momento che sta ancora aspettando l’approvazione della UE, Liberty Media li ha invitati a pazientare.
“Essere proprietari della F1 - sono state le parole di Gregg Maffei in un evento di Goldman Sachs - ci ha permesso di avviare molti cambiamenti e di aprire a nuovi fan, in particolare negli Stati Uniti. I GP delle moto sono molto spettacolari, sorpassi e adrenalina non mancano, ma oggi purtroppo negli States sono poco seguiti: c’è interesse in Asia, oltre all’Europa con la Spagna e l’Italia in particolare. E noi possiamo fare molto”.
Questa la ricetta abbozzata da Maffei e già anticipata in altre occasioni:
“Nella F1 siamo stati in grado di fare un ottimo lavoro raccontando le storie, umanizzandole, andando al di là della sola auto e della tecnologia e mostrando il dietro le quinte, le vite dei piloti, in modo che il mondo comprendesse l’ampiezza degli eventi. Ma non solo, abbiamo anche migliorato lo spettacolo in televisione e negli Usa abbiamo triplicato i GP, aggiungendo ad Austin anche Miami e Lase Vegas. Pensiamo di fare la stessa cosa con la MotoGP”.
In MotoGP abbiamo recentemente sollevato il problema dello scarso appeal per il mercato delle sponsorizzazioni, l’ultimo esempio è la rottura tra Repsol e Honda. Abbiamo anche espresso la fiducia in Liberty Media, che potrebbe ravvivare la situazione. Se arriverà (lo sapremo a breve), dovrà comunque andare un po’ più a fondo nei progetti, se vuole far crescere il motociclismo.