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“Salve, sono Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing, e vorrei salutare i nostri fan in paziente attesa dell’inizio della stagione MotoGP 2012. Abbiamo iniziato a girare ieri (31 gennaio, ndr), e al momento siamo praticamente a metà di questi tre giorni di test in Malesia: mentre in Europa siete al freddo e sotto la neve, qui ci sono più di 30 gradi e parecchia umidità, clima perfetto, quindi, per dei test invernali.
Devo dire che abbiamo iniziato bene, siamo abbastanza ottimisti e positivi, e mentre parlo Ben e Jorge sono primo e secondo, siamo ancora agli inizi, ma sono lieto di affermare che crediamo di essere competitivi anche quest’anno. Sono anche felice di vedere in pista anche i nostri piloti reduci da infortuni, in particolare Jorge, che ha saltato i tre ultimi GP dell’anno scorso: le sue dita sono a posto, e lui è sereno, perché nonostante fosse un pochino preoccupato per essere stato cinque mesi senza salire in sella, sta comunque dimostrando di essere ugualmente in forma, e molto veloce. Ma anche Ben è in forma smagliante, fisicamente e mentalmente pronto per l’inizio stagione: si è preparato duramente durante quest’inverno, dopo aver terminato con una grande prestazione nell’ultima gara del 2011 (secondo a Valencia a 15 millesimi da da Stoner, dopo aver condotto quasi tutta la gara, ndr)), quindi qui sta ricominciando praticamente da dove aveva finito l’anno scorso. Anche Cal (Crutchlow) è in buona forma, mentre Andrea Dovizioso ha bisogno logicamente di tempo per riprendersi dopo l’incidente in motocross che gli ha causato la frattura alla spalla. Insomma, credo che ci attenda una buona stagione.
Quanto ai nostri avversari, anche Stoner mi sembra in ottima forma: anche se ieri non ha girato, oggi si è mostrato comunque velocissimo come sempre; e anche le Ducati sembrano nuovamente competitive: hanno investito e lavorato duro quest’inverno, e sembrano aver fatto un grande passo in avanti, tant’è che Valentino ieri è ricomparso nella zona alta della classifica. In definitiva, credo che se riusciamo ad avere i tre maggiori costruttori in grado di combattere più o meno ad armi pari, vivremo senz’altro un mondiale molto eccitante”.