Lin Jarvis (Yamaha): "Un programma fitto di test con Crutchlow"

Lin Jarvis (Yamaha): "Un programma fitto di test con Crutchlow"
Il DS Yamaha parla della scelta di Cal come collaudatore e degli errori nel programma 2020. "Crutchlow è fresco di Mondiale, ha appena smesso"
29 dicembre 2020

Il 2020 è stato un anno molto complicato per Yamaha. I piloti della M1 hanno mostrato competitività a sprazzi, mai costante, e alla fine il migliore della compagine Yamaha è risultato quel Franco Morbidelli che non dispone della moto ufficiale ma di una Spec-A, ovvero della moto dell'anno precedente aggiornata con qualche pezzo in più.

Una situazione che chiaramente non può soddisfare Yamaha, ben conscia delle criticità della sua MotoGP. E che, dopo una fine di stagione ben poco lusinghiera, ha analizzato bene quali siano state le cause della sua mancanza di competitività, fra cui un programma di test mai adeguato alle complicazioni introdotte dalla situazione COVID-19 e che quindi, inevitabilmente, non ha dato i risultati sperati. Ecco perché l'ingaggio di Crutchlow, ed ecco perché a Iwata hanno prospettive ben diverse.

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"Ci siamo presentati al via della stagione 2020 con una moto ufficiale completamente nuova nella ciclistica, e sapevamo bene di aver bisogno di molto lavoro di sviluppo" ha dichiarato Lin Jarvis, direttore tecnico del team ufficiale Yamaha all'australiano Crash.net. "Avevamo steso un programma molto dettagliato di test con Jorge Lorenzo, sfruttando sia il test team giapponese che quello europeo. Il problema è che questo programma è naturalmente stato spazzato via dalla situazione internazionale legata al COVID-19, e di fatto il test team ha girato due giorni a Sepang e poi a Portimao."

"Se non altro, quest'anno abbiamo raccolto comunque molte informazioni, e i nostri ingegneri a Iwata stanno lavorando sul telaio 2021, con il quale puntiamo a risolvere i problemi di trazione che hanno afflitto tutti i piloti. Il tutto anche grazie all'arrivo di Cal Crutchlow, che abbiamo ingaggiato perché crediamo molto in lui. È un grande lavoratore e crede moltissimo in questo progetto, che stiamo portando avanti con un programma di test molto più strutturato."

Sembra quasi una frecciata a Jorge Lorenzo, che nei test di Portimao si è presentato evidentemente lontano dalla sua miglior forma fisica, compromettendo così il suo lavoro come ha sottolineato il "collega" Bradl, ma nel proseguo Jarvis si tiene sul politicamente corretto.

"Credo ancora che Lorenzo sarebbe stato un collaudatore eccellente, ma in questo momento penso che Cal sia la scelta giusta per noi. Cal è in forma, fresco da una stagione di gare e si è detto disponibile, ha mostrato un grande entusiasmo per tutto il progetto. Per Jorge è passato un anno interno, se non addirittura un anno e mezzo, dall'ultima gara che ha corso..."