15 novembre 2019
- ore 17:48
Marc Marquez: “Al momento, sembra che io e Vinales siamo quelli più veloci e costanti, ma vanno forte anche Quartararo e Rins, mentre le Ducati oggi sono sembrate un po’ più in difficoltà. Da dopo che abbiamo vinto il titolo, abbiamo iniziato a lavorare pensando al 2020, cambiando un po’ la strategia del venerdì, per testare alcuni componenti. Anche oggi ho fatto così, senza però trascurare la preparazione della gara. Questo è un circuito molto insidioso con il freddo, specie in due punti, alla curva 4 e alla 10/11: se è come nelle FP1 si è un po’ al limite, bisogna stare attenti. Fortunatamente la Michelin ha portato le gomme giuste, le mescole vanno bene. Conquistare il titolo dei “team” non è semplice, ma non impossibile. Chi vorrei come compagno di squadra? La risposta la potete immaginare, ma non è compito mio, la Honda deve decidere se puntare su un giovane o su un pilota di esperienza. Io non metterò alcun vincolo: avrei già potuto farlo due anni fa, dire firmo se… (prendete mio fratello, NDA), ma non l’ho fatto e non lo farò mai e non è necessario. Per quanto mi riguarda, sono già orgoglioso che il campione del mondo della moto2 sia nella lista della Honda. Ho sempre detto che il mio sogno è di correre con Alex in MotoGp, non importa con quale moto, ma non ho mai mischiato gli interessi personali a quelli professionali. La Rc213V è una moto difficile, ma è sempre una Honda, una moto con la quale ho vinto 11 gare e 17 podi… Io e la Honda abbiamo già iniziato a parlare del prossimo contratto: come ho sempre detto, la Honda è la mia prima scelta, la priorità. Ho chiesto alcune cose, loro altre, bisogna trovare il giusto compromesso. Per quanto mi riguarda, sono concentrato soprattutto sulla parte tecnica”.