12 agosto 2021
- ore 17:06
Valentino Rossi: “Brutta situazione per Vinales e Yamaha"
"Questo circuito non è il massimo per noi, dobbiamo però provare a migliorare, studiare bene i dati. L’obiettivo è fare un po’ di punti.
“Vinales. Mi spiace molto di questa situazione da entrambe le parti. Vinales è un mio amico, una brava persona, Yamaha è il mio team da tanto tempo. E’ brutto per il campionato, è brutto per tutti: spero possano parlarsi e trovare un accordo per le prossime gare. Ho passato periodi difficili durante la mia lunga carriera, 3-4 volte in cui ero disperato, non ottenevo i risultati sperati, avevo grande pressione. Volevo fermarmi, stare a casa, ne ho parlato con chi mi stava vicino, i miei amici, la mia famiglia, ma tutti mi hanno detto che non dovevo fermarmi. Se mi fossi fermata, la situazione sarebbe stata molto peggio per me. Li devo ringraziare, perché avevano ragione, se mi fossi fermato sarebbe stato un casino. E’ molto importante chi hai attorno. Ma non so cosa sia successo tra Vinales e Yamaha.
“Mandare fuori giri il motore? Sì, basta non cambiare marcia. C’è un limitatore, ma se stai moto a limitatore non gli fa bene.
“Sicuramente avere un compagno forte come Quartararo è difficile per tutti. Fabio ha fatto un ulteriore passo in avanti, anche più forte di quanto mi aspettassi. E Fabio oltre a essere veloce, va molto forte: non solo lui, ma anche la sua squadra ha capito come far andar bene la Yamaha. Ma Maverick è un pilota forte,
“Casco speciale per l’ultima gara? Non credo, non l’ho mai fatto a parte i GP in Italia. Ma non ho un piano preciso, non mi ero mai ritirato prima…
“Questo circuito è pericoloso perché ci sono 4 curva alle quali arriva a più di 300 km/h e poi c’è una curva tosta. Altre curve pericolose? Curve 6-7 ad Assen; poi ce ne sono altre che adesso non ricordo.
“Ero curioso di capire cosa accadeva nella mia testa dopo l’annuncio, ma non è cambiato completamente nulla, non ho sentito differenza.
“Sull’idea di Virginio Ferrari. Quando sei in gara cerchi di non chiudere il gas, e di fare il più velocemente possibile. Il problema è che spesso quando sei dietro non vedi cosa succede davanti”