31 marzo 2022
- ore 19:50
Andrea Dovizioso: "Favorevole a fare due giorni invece di tre"
“MotoGP troppe complicate? Forse sì, forse i piloti vorrebbero qualcosa di più semplice. Ma non c’entra con le rotture che ci sono state in queste due gare a diversi piloti. Anche quello che è capitato a me in Indonesia non c’entra nulla con troppa tecnologica.
“Sono curioso di vedere come andrà con due giorni invece di tre: è qualcosa di cui abbiamo parlato anche nella SC, io ho proposto questa cosa. Questo purtroppo è un circuito particolare, dove i tre giorni servono più che in altri circuiti. Un fine settimana di tre giorni come adesso è molto lungo, credo che sarebbe buono per tutti fare due giorni invece di tre. E’ qualcosa che ho sempre avuto in mente, magari è sbagliato. Vediamo come va qui. Essendoci sempre meno test, secondo me sarebbe giusto sacrificare un giorno nel fine settimana di un GP, per aumentare i giorni di test durante l’anno, specie se sei in una squadra ufficiale, hai bisogno di più tempo. Io, come tutti i piloti, odio i test, ma servono per lavorare meglio sulla moto. Questa è la mia opinione, ma molti piloti non erano d’accordo in SC.
“Quartararo? E’ normale che riesca a lavorare meglio sulla moto, la conosce molto bene, può concentrarsi solo sui dettagli, sa cosa gli serve e cosa è meno importante provare. Lui guida la Yamaha da tre anni, è normale che sia così.
“Chicane Austria: in questo modo arrivi alla ex curva tre dritto. In questo senso è sicuramente più sicura. Erano state proposte varie tipologie di chicane, ma lì lo spazio è limitato, non si può fare più di tanto. Bisognava creare la esse in modo che se cadi nella prima curva, la moto non attraversi la seconda. Ci sono chicane più belle, ma più pericolose. Dalla foto non sembra la “esse” più bella del mondo, ma è stato raggiunto l’obiettivo.
“Divieto abbassattore anteriore. Ci sono due ragionamenti da fare. 1) se qualcosa è fatto dentro al regolamento è sempre giusto, sei stato più bravo a farlo prima degli altri, giusto continuare a usarlo, gli altri si devono adeguare; 2) se lo guardo dalla parte del pilota, è un qualcosa che è meglio non fare. Ci si abitua a tutto, lo stiamo usando tutti, ma i movimenti che devi fare mentre guidi diventano un po’ al limite, perché devi controllare la moto con le mani e quel movimento lo fai con le dita. Con l’allenamento ci si abitua a tutto, ma se dovessi scegliere non lo metterei. Sono stato il primo a usarlo in Ducati (quello posteriore), so come funziona. Poi è chiaro che se ti dà un vantaggio, poi lo uso”.