11 novembre 2023
- ore 05:39
Bagnaia/Martin, che bella sfida!
Sei Ducati ai primi sei posti - non accadeva dal 1998 che una Casa monopolizzasse le prime sei posizioni, allora ci era riuscita la Honda - tre GP23 ai primi tre, i due piloti in lizza per il titolo ai primi due, con Francesco Bagnaia primo e Jorge Martin secondo, staccato di appena 58 millesimi. A completare la prima fila, Enea Bastianini, passato dalla Q1: una bella risposta di Enea, che in qualche modo è stato messo in discussione dal direttore sportivo Paolo Ciabatti, che ha dichiarato: “Le prestazioni di Martin devono essere prese in considerazione per la squadra ufficiale”. Da verificare, ma se detta in questo modo è sicuramente inaspettata in questo momento, quanto meno inopportuna.
Che sfida
Torniamo alle vicende di pista, sicuramente più esaltanti ed emozionanti: la sfida tra Bagnaia e Martin è stata di altissimo livello, come peraltro lo è la quella per il titolo, con i due protagonisti separati di soli 13 punti. Dopo il primo tentativo, davanti a tutti c’era Jorge Martin, con Francesco Bagnaia quarto; ma con la seconda gomma, il campione del mondo è riuscito a scendere fino a 1’57”491, 0”058 più rapido di Martin, che non ha potuto replicare perché caduto, fortunatamente senza conseguenze, alla curva 4. La sensazione è che ci aspetti una sprint di altissimo livello: sul passo, secondo la mia analisi, Bagnaia è messo meglio, ma essendo una gara corta, Martin potrebbe sfruttare la sua esplosività, senza preoccuparsi troppo delle gomme. Va detto, però, che fino adesso Jorge è stato meno veloce rispetto agli ultimi GP.
Bravissimo Bastianini
Su una delle sue piste preferite, dove nel 2022 aveva dato vita a una sfida meravigliosa con Bagnaia, Bastianini torna protagonista. Ultimo in Thailandia, fuori dai 10 ieri, Enea ha reagito alla grande, riuscendo a conquistare uno dei due posti per la Q2 (l’altro l’ha preso Fabio Di Giannantonio, che ha poi chiuso 11esimo). Avendo una gomma in meno a disposizione, in Q2 è rimasto al box a vedere gli altri fare il primo tentativo, poi è entrato per gli ultimi sei minuti, arrivando fino a 0”099 dal compagno di squadra. Anche grazie al freno posteriore a pollice (“Mi ci è voluto un attimo per abituarmi”), montando in questo GP, Enea è tornato il pilota fenomenale del 2022: la prima fila è davvero una grande risposta a Ciabatti e a tutti i dubbi. Naturalmente sono solo qualifiche, c’è ancora tutto da fare, ma intanto è giusto godersi questa prestazione.
Seconda fila interessante
In seconda fila troviamo Alex Marquez, competitivo da venerdì mattina, Luca Marini, caduto durante la Q2, ma comunque molto efficace, Marco Bezzecchi, scivolato nelle FP2: tutti e tre hanno un buon passo (Marquez è quello più efficace), tutti e tre non sono però perfettamente a punto. Ma possono fare un’ottima sprint.
Binder primo degli altri
Al settimo posto, Brad Binder con la KTM, staccato di 0”559: ha un buon passo, con una partenza delle sue potrebbe anche puntare al podio. Diventa invece più difficile per Fabio Quartararo, primo nelle FP2 e anche riferimento come ritmo gara: riuscirà a rimontare scattando così indietro? Con la M1 sembra più complicato, ma non impossibile. La prima Aprilia è quella di Maverick Viñales, nono, unico in Q2: si prospetta un’altra gara complicata per Noale (l’amministratore delegato di Aprilia Racing, Massimo Rivola, è l’ospite della puntata di domani di #atuttogas, il podcast di moto.it
).
Morbidelli fuori dalla Q2, Marquez poco sportivo
Dopo essere stato velocissimo nelle FP2 (chiuse con il secondo tempo), Franco Morbidelli puntava alla Q2, che non è riuscito a centrare anche perché infastidito dal solito Marc Marquez. Morbidelli ha fatto di tutto per toglierselo dalla scia, ma MM93 ha utilizzato la sua solita tattica, rallentando vistosamente quando lo faceva Morbidelli davanti a lui. Alla fine, è andata male a entrambi, con Marquez che nell’ultimo giro è caduto e Morbidelli solo 15esimo. Per carità, tutto legittimo, non è fuori dal regolamento. Ma brutto, bruttissimo per un otto volte campione del mondo.
Bautista 22esimo
Il ritorno in MotoGP di Alvaro Bautista non è stato troppo esaltante in qualifica, solo 22esimo. Ma nelle FP2, il tre volte campione del mondo ha fatto vedere un buon progresso e una discreta velocità. Ci vuole tempo, che Alvaro, purtroppo, non ha.