21 marzo 2024
- ore 14:37
Luca Marini: "Abbiamo capito cosa non ha funzionato in Qatar"
“Ho girato a Jerez (è anche caduto distruggendo la moto, fortunatamente senza conseguenze fisiche, NDA): è bello aver avuto un giorno per provare la moto su un circuito differente. E’ stato un test positivo, credo che abbiamo trovato una buona base che funziona bene, perlomeno a Jerez: speriamo funzioni anche qui. Dopo il Qatar abbiamo naturalmente analizzato tutti i dati, abbiamo capito cosa non ha funzionato: credo che adesso siamo sulla buona strada. Questo circuito dovrebbe essere meglio per Honda rispetto al Qatar, potremmo essere più vicini. Cosa è successo in Qatar? Non è stata la mia peggior gara in assoluto, ma non avevo fiducia nel far girare la moto, avevo troppo peso sull’anteriore. In più, considerando il mio peso e la mia altezza, metto anche peso sulla gomma posteriore e il consumo aumenta: dobbiamo trovare un migliore bilanciamento, per questo sono curioso di vedere se quanto fatto a Jerez possa funzionare anche qui. Zarco dice che i problemi sono maggiormente in uscita di curva? Johann è uno dei piloti più bravi al mondo a sfruttare il potenziale di una moto in accelerazione, era così anche in Ducati. Non so che problemi abbia lui, ma per il mio stile di guida è a centro curva dove perdo tantissimo: in accelerazione ci possiamo difendere, secondo me siamo messi meglio di Aprilia e Yamaha, ma a centro curva siamo i più lenti in assoluto. Il test di Jerez è stato deciso all’ultimo momento: abbiamo tanto materiale da provare, stiamo facendo sviluppo sotto tutti i punti di vista: Bradl fa un gran lavoro, ma non può fare tutto da solo. Inoltre, credo sia importante avere il riscontro da due piloti differenti: per quanto mi riguarda, ogni volta che c’è la possibilità, sono disponibile a girare”.