6 settembre 2024
- ore 17:09
Enea Bastianini a Sky: "Tante emozioni e ambizioni a Misano. Ducati? Voglio essere ricordato come chi ha raggiunto un obiettivo"
Ripensando a tutte le "prime volte" arrivate a Misano, la sua pista di
casa: "Qua è arrivata la prima vittoria nel Motomondiale nel 2015, che
emozione. Me la sentivo, la sera prima mi ero tinto di biondo, anche se
doveva essere bianco, e abbiamo fatto il tricolore. Nel 2020 in Italtrans è
arrivata la prima vittoria in Moto2, è stata una gara veloce, aveva
iniziato a piovere durante la prima parte, sono riuscito a mettermi subito
in testa. Nel 2021 è arrivato il primo podio in MotoGP, è stato inaspettato
perché la moto non era super competitiva ma qua mi sono sentito sempre
abbastanza bene, sono riuscito a guidare bene e a raggiungere il terzo
posto".
La scorsa stagione saltò il GP di San Marino: "L'anno scorso l'errore a
Barcellona lo pagai caro, è andata così. Credo che avrei potuto fare
diversamente ma contro il destino non si può fare niente"
Sulle prestazioni di questo weekend: "Aragon e Austria mi è mancata la
velocità rispetto agli altri, qua il contrario, mi è mancato il passo ma
ero veloce sul time attack. Qua sono sempre andato bene, faremo bene anche
questo weekend. Sarebbe bello giocarsi qualcosa come due anni fa all'ultimo
giro io e Pecco. La KTM sta crescendo, la Ducati è la moto di riferimento,
ma si vede che c'ha un bel avantreno solido, questo mi fa ben sperare, mi
ha spinto verso questa scelta oltre al fatto che avrei ritrovato il mio
vecchio capo tecnico. Oggi con la media mi sono trovato abbastanza malino,
è una gomma un po' strana, mi mancava il grip in entrata. Domani la gomma
sarà la soft con cui mi sono trovato subito a mio agio, vediamo per la
gara, di solito sono bravo a gestire ma è presto per dirlo. In frenata
siamo messi bene, su questo mi trovo un po' meglio sulla media ma su questo
possiamo metterci a posto. A volte aspetto un po' troppo per le gomme...
Questa gara sarà molto simile alle altre, vediamo tante Ducati davanti,
Marc in un particolare stato di forma, tutti stanno sbagliando veramente
molto poco, sarà una battaglia dura, 71 punti sono tanti ma finché posso
fare qualcosa ci provo"
Sul fatto che l'anno prossimo dovrà lasciare la sella Ducati a Marc
Marquez: "Partiamo dal presupposto che questo ufficio va in pensione perché
il camion va in pensione, è un peccato, avevo instaurato un bel rapporto
con team, ci si capisce in un lampo, le cose stavano funzionando bene ma
pensano che possano funzionare meglio rispetto a me. In Ducati voglio
essere come quello che è riuscito comunque a raggiungere l'obiettivo, non
come quello che poteva far meglio".