15 luglio 2020
- ore 20:17
Valentino Rossi: “E’ stata una giornata di test molto importante, dopo tanto tempo che non guidavamo una MotoGP. Il feeling è stato molto buono. Nelle FP1 sono andato forte, ho usato la gomma morbida per il “time attack”, mentre nelle FP2 ho provato gomme differenti, ma nel passo non sono messo tanto bene. In ogni caso è stato positivo tornare a guidare la mia M1. Non è vero che ho già firmato il contratto, ma siamo molto vicini, voglio continuare nel 2021, ho già parlato con Yamaha e con il team Petronas. Dobbiamo sistemare alcuni dettagli, in particolare sulla squadra e sulla gente che lavorerà con me: diciamo che al 99,9% sarò in quella squadra nel 2021. Il periodo di “lockdown” è stato abbastanza interessante: non ero mai stato così lontano dalle moto per tanto tempo. all’inizio è stato un po’ noioso, poi stare vicino alla mia famiglia e ai miei amici, è stato sempre più piacevole. Mi ha fatto pensare sul futuro, poi però ho pensato che volevo esserci anche nel 2021. Diciamo che mi ha fatto capire meglio cosa fare in futuro, ma ci voglio provare anche nel 2021. Fare dei massaggi è importante, specie quando sei vecchio, ma in questi due GP non si possono fare… E’ un piccolo problema, ma si può gestire. E’ incredibile l’atmosfera: l’ultima volta che potevo camminare nel paddock era stato nel 1996. Spero che l’esperienza mi possa portare qualche vantaggio, ma non credo che cambi tanto rispetto al solito: ci sono meno gare, ma più vicine. adesso siamo freschi, sarà interessante capire cosa accadrà nella seconda gara, ma siamo pronti. Nell’ultimo mese e mezzo ci siamo allenati forte, ci sono più restrizioni nel paddock, ma è anche più tranquillo. Petronas? Stiamo parlando di come fare la squadra, ci sono molte pedine che devono andare a posto: ci vorrà tempo, ma al 99% è fatta. ci vorrà un po’0 di tempo, è un po’ un gioco di scacchi, le prime scelte le farà Quartararo, non ho tanto potere decisionale. Verrà David sicuramente, poi per gli altri deciderà Yamaha. Bisognerà vedere chi viene da me e chi rimane di là. Non ho grandi problemi a non avere potere decisionale, questo periodo mi ha fatto capire tante cose. Mi è piaciuto molto stare a casa, stavo sempre meglio, ma voglio esserci e provarci anche nel 2021: dovrò fare un grande sforzo a prepararmi. Per il resto sono pronto a tutti. Ho ragionato, ho parlato con Lin e Yamaha: la situazione è chiara, un anno più un’opzione per il 2022, poi decideremo a metà della prossima stagione. Essere nella condizione mentale di non avere la pressione delle gare, vivere una vita normale. Mi piace stare a casa a fare niente: diciamo che ho preso la decisione a cuor leggero, so che posso stare anche senza correre. Ma non senza moto”.