Livia Cevolini: "Energica lascia la MotoE e punta in alto"

Livia Cevolini: "Energica lascia la MotoE e punta in alto"
Energica annuncia che il 2022 sarà l’ultimo anno (il quarto) del loro impegno nella MotoGP. La collaborazione con Dell’Orto per le piccole Power Unit, il futuro, il nuovo partner americano, la crescita e la promessa di restare sulle due ruote
20 ottobre 2021

Il CEO di Energica Motor Company, Livia Cevolini, dopo l’annuncio del cambio di rotta per la MotoE ha tenuto ad incontrare la stampa internazionale. Ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato a questo “fantastico viaggio” iniziato nel 2019, ha ribadito che l’impegno sarà massimo (e con il medesimo stile) anche nella stagione 2022.

“Siamo fiduciosi - è stata la sua premessa -che la nostra iniziativa e i nostri sforzi abbiamo generato molto interesse da parte dei grandi OEM per seguire il percorso che abbiamo iniziato dieci anni fa. Da pionieri della mobilità elettrica su due ruote abbiamo aperto la strada a livelli completamente nuovi di gare motociclistiche sostenibili ed entusiasmanti. Ora puntiamo a metterci alla prova con nuove sfide”.

Energica ha da anni - e molto forte - l’immagine di moto sportive elettriche di altissima qualità e prestazioni; ma la domanda di veicoli elettrici di vario tipo è sempre più forte nel mondo, dunque quali nuovi modelli prevede di presentare nel prossimo futuro?

“Stiamo già approcciando - ha risposto Cevolini - diversi clienti in svariati segmenti, dai due kw fino ai 40 kW. In collaborazione con Dell’Orto abbiamo sviluppato una nuova Power Unit da due kW, adatta ai monopattini, poi le bici elettriche, unità fornita con o senza la batteria a seconda del cliente. La ricerca è molto ampia. Parliamo di veicoli destinati non soltanto al mercato asiatico ma a tutti i mercati. Abbiamo tante richieste e questa nuova sfida ci piace molto. Noi siamo partiti dall’alta gamma perché qui in azienda abbiamo una grande e lunga tradizione, la famiglia viene dalla tecnologia della Formula 1. Ora è molto interessante mettere questa tecnologia a disposizione della ricerca di altri prodotti”.

Il nuovo partner di Energica, Ideanomics, è un fondo tecnologico americano che investe in prodotti fintech di nuova generazione: è quotato (Nasdaq) a New York, sta realizzando una piattaforma di servizi tecnologici e finanziari per le aziende della mobilità elettrica.

Ideanomics ci ha aiutato molto, oggi noi siamo la testa di ponte del socio americano entrato a marzo, e in accordo con loro, a settembre, abbiamo lanciato un’Opa: Ideanomics potrebbe arrivare al 70 per cento. Si tratta dunque di un importante partner finanziario, noi restiamo la sede della progettazione e dello sviluppo”.

Siete una compagnia familiare, è stata la domanda successiva, quali sono ora le prospettive: entrerete nel mondo auto?

Stiamo crescendo: eravamo cinquanta e adesso siamo cento. Il mondo elettrico è guidato dai costruttori auto: quando il cliente capirà, con le tante proposte, che la tecnologia è pronta, disponibile e affidabile, le vendite cresceranno anche per noi. Posso dire che noi porteremo il nostro know-how in altri veicoli, ma non nel mondo auto”.

Le domande sono diventate più “corsaiole” al temine dell’incontro. Cosa pensa Livia Cevolini di un campionato elettrico aperto a tanti costruttori?

Sarebbe il mio sogno - ha risposto il CEO -  e in pochi anni sarebbe anche possibile. Direi che in una prospettiva ne abbiamo bisogno, abbiamo bisogno di vere gare con tanti produttori, perché queste sono le sfide che consentono di migliorare e crescere”.

E la Parigi-Dakar? Non sarebbe un terreno affascinante per moto elettriche?  

“Perché no? Ma ancora non siamo pronti, quelle sono attualmente sfide e campionati aperti al mondo dei motori a combustione interna...”.

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