Livio Suppo, Honda: "Domani la decisione su Marquez a Phillip Island"

Livio Suppo, Honda: "Domani la decisione su Marquez a Phillip Island"
Il team principal della squadra ufficiale Honda spiega meglio condizioni attuali e prospettive per il Campione del Mondo
25 febbraio 2014

Punti chiave

 La frattura del perone rimediata da Marc Marquez durante un allenamento nel dirt-track la scorsa settimana ha costretto il Campione del Mondo a sottoporsi a cure mediche e, naturalmente, a saltare i test in programma a partire da domattina sul circuito di Sepang. Come è naturale, la squadra e la Casa madre è orientata a concedere a Marc tutto il tempo necessario alla completa guarigione e al recupero, ma è lo stesso pilota come sempre accade a voler tornare in sella al più presto possibile.

 

Scartata ovviamente l'ipotesi di prendere parte ai test di Sepang, un'altra possibilità sarebbe rientrare a Phillip Island, dove è in programma un test necessario a Bridgestone per lo sviluppo dei propri pneumatici ed evitare malaugurate situazioni come quella verificatasi allo scorso Gran Premio d'Australia.

Resta da capire naturalmente se sia il caso di rischiare: al momento attuale la situazione di Marquez lascerebbe prefigurare un arrivo in Qatar non al 100% della condizione fisica ma quasi; anche una banale scivolata a Phillip Island potrebbe invece pregiudicare la sua partecipazione o comunque le sue possibilità di conquistare punti nella prima prova del Mondiale 2014. Il Team Principal di HRC, Livio Suppo, ha spiegato come tutto dipenda dalla visita medica a cui Marc si sottoporrà domani.

 

«Marc sta facendo la sua riabilitazione e domani mattina si recherà di nuovo dal medico, soltanto dopo vedremo cosa fare per il prossimo test» ha spiegato Livio Suppo. «Dobbiamo spedire la moto in qualche maniera, quindi abbiamo ancora tre giorni di tempo. Da un lato sarebbe un bene se tornasse ancora in sella prima dell'inizio della stagione, ma d'altra parte io ho piena fiducia in lui, perché nel primo test di Sepang abbiamo visto che è stato già da subito molto veloce. E’ stato già in grado di scegliere le nuove parti della moto, non siamo nel bel mezzo di grandi cambiamenti quindi la priorità va sempre alla salute del pilota, soprattutto non avendo nessuna criticitá dal punto di vista tecnico»

 

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