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MOTEGI – Il dopo gara è stato infuocato almeno quanto il 23esimo giro, quello in cui Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si sono passati e ripassati quattro volte, per un totale di nove sorpassi (due nell’ultimo giro) nell’intero GP. Una sfida entusiasmante, vinta alla grande da Rossi e persa malamente da Lorenzo, che a fine gara ha reagito esattamente come aveva fatto Casey Stoner dopo essere stato battuto a Laguna Seca nel 2008: «Rossi è stato scorretto!».
Una visione sinceramente di parte e poco condivisibile, perché il corpo a corpo tra Rossi e Lorenzo è stato duro ma corretto, anche sei i due compagni di squadra si sono toccati un paio di volte – «tre» precisa Jorge – ma non perché Valentino sia andato oltre il limite, quanto per l’inevitabile incrocio di traiettorie.
«E’ stata una bella battaglia – attacca Vale -, anche se mi sarebbe piaciuto di più che fosse stata decisiva per la vittoria. Invece ci stavamo giocando il podio: Lorenzo è stato molto deciso, gli faccio i complimenti. Sicuramente è stato divertente, anche perché sono arrivato davanti: probabilmente Jorge adesso sarà un po’ più arrabbiato».
Mentre Rossi parla, ancora non sa quello che dirà un paio d’ore più tardi Lorenzo, decisamente molto infastidito.
«Sicuramente – attacca il quasi campione del mondo – è stato un duello spettacolare e fantastico per il pubblico. Ma non è certo una bella sensazione quando con una MotoGP ti tocchi a quella velocità e rischi di cadere. Per paura di avere problemi di consumo, abbiamo deciso di utilizzare il vecchio motore e non il nuovo, mentre per un errore abbiamo montato la gomma morbida all’anteriore (tutti gli altri avevano le dure, nda): per tutto questo non ero così competitivo, non potevo essere troppo efficace in frenata. Ho capito che non avrei potuto lottare per la vittoria, così mi sono limitato a seguire Valentino per poi cercare di passarlo alla fine. Ho cercato in tutti i modi di guidare pulito senza fare pazzie, di non toccarlo, mentre lui si è comportato come aveva fatto in passato con Gibernau (Jerez 2005, nda) e Stoner (Laguna Seca 2008, nda). Ma io non sono Gibernau o Stoner., sono molto più “caliente” e in futuro saprò come comportarmi. Corriamo per la stessa Marca, io mi sto giocando il campionato mondiale: non capisco che bisogno ci sia di comportarsi così. Quando ti appoggi a un pilota e lo porti fuori pista hai fatto qualcosa molto al limite, anche se forse non illegale. Io ho sempre giocato pulito, lui no e ci siamo toccati tre volte. Ho parlato con Jarvis e Furusawa (responsabili corse della Yamaha, ndr): mi hanno detto che non è stato corretto e prenderanno dei provvedimenti».
Più tardi, sapremo dalla Yamaha di quali provvedimenti parla Lorenzo. Il campionato è praticamente finito, ma il finale si annuncia particolarmente animato.