Lorenzo batte Stoner nelle libere a Barcellona

turno con la dura (come Stoner e Rossi), con la quale si disputerà la gara. Al di là della copertura più soffice, comunque, Lorenzo è andato fortissimo, a conferma di quanto aveva detto alla vigilia: “Sono in grande forma, la mia Yamaha è competitiva: punto a vincere”.

BRAVO BAUTISTA, BRAVO DOVIZIOSO

Piuttosto, la sorpresa della giornata è Alvaro Bautista, che dopo aver faticato nelle libere del mattino (decimo a 0”718), nel secondo turno ha conquistato una fantastica, quanto inaspettata, seconda posizione a 0”207 dall’imprendibile Lorenzo. Lo spagnolo del team Gresini è andato forte per tutto il turno, migliorandosi nel finale con la morbida posteriore. In ogni caso ha guidato bene, dimostrando di saper guidare una MotoGP: adesso deve essere costante. Così come lo è, da sempre, Andrea Dovizioso, ottimo quarto (a 0”493), superato nel finale dal compagno di squadra Cal Crutchlow (0”348): i due compagni di squadra del team Tech3 continuano a battagliare tra di loro e riuscire a vincere la sfida casalinga rappresenta, per entrambi, un ulteriore stimolo. Sesto Ben Spies, che per qualche minuto è anche stato in testa alla classifica dei tempi, ottavo Stefan Bradl, sempre più a suo agio in sella alla Honda.

HONDA E DUCATI INSEGUONO

Bautista a parte, però, le Honda faticano: Dani Pedrosa è settimo a 0”771, Casey Stoner addirittura decimo a 1”035: è chiaro che c’è qualcosa che non va, anche se nelle libere del mattino non erano emersi particolari problemi. Ancora più in difficoltà - e non è certo una novità – la Ducati, al di là del solito Hector Barbera, quinto a 0”540. Il suo tempo, però, è, come spesso accade, poco significativo, mentre è decisamente più preoccupante la posizione di Nicky Hayden (9° a 0”958) e di Valentino Rossi (12esimo a 1”439). Come anticipato alla vigilia, Hayden continua a utilizzare il forcellone in carbonio, mentre Rossi ha montato quello in alluminio, ma sia al mattino (era 11esimo a 0”762) sia al pomeriggio ha sempre arrancato nelle retrovie.

L’ANALISI DEL PASSO

Il più costante nel passo – oltre che più veloce – è Lorenzo, seguito da Dovizioso, Bautista, Crutchlow e Pedrosa. Ma i piloti Honda hanno fatto pochi giri.

CLASSIFICA

1 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 334,0 1'42.099
2 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 333,7 1'42.306 0.207 / 0.207
3 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 334,0 1'42.447 0.348 / 0.141
4 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 335,6 1'42.592 0.493 / 0.145
5 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 335,0 1'42.639 0.540 / 0.047
6 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 333,4 1'42.802 0.703 / 0.163
7 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 336,6 1'42.870 0.771 / 0.068
8 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 336,0 1'42.943 0.844 / 0.073
9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 334,6 1'43.057 0.958 / 0.114
10 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 336,6 1'43.134 1.035 / 0.077
11 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 332,7 1'43.341 1.242 / 0.207
12 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 336,4 1'43.538 1.439 / 0.197
13 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 316,6 1'44.738 2.639 / 1.200
14 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 320,7 1'44.771 2.672 / 0.033
15 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 312,0 1'45.631 3.532 / 0.860
16 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 313,8 1'45.868 3.769 / 0.237
17 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 317,4 1'46.450 4.351 / 0.582
18 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 316,0 1'46.500 4.401 / 0.050
19 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 313,6 1'46.503 4.404 / 0.003
20 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 312,0 1'46.836 4.737 / 0.333
21 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 299,2 1'47.436 5.337 / 0.600