AGGIORNAMENTO DELLE 8.50
La commissione medica che lo ha visitato questa mattina ha dato l'ok per il warm up. Un secondo check in tarda mattinata per il nullaosta per la gara di oggi pomeriggio.
ASSEN – Quella che sembrava una follia, è diventata realtà: domani Jorge Lorenzo proverà a correre. Alle 8.30 dovrà ricevere il nulla osta dai medici per poter effettuare il warm up: se lo avrà, Jorge salirà in sella, valuterà come si sente e poi prenderà la decisione finale. “E’ molto difficile che correrà” fa sapere il suo manager Albert Valera. “E se pioverà, non ci proverà nemmeno” aggiungono in Yamaha, perché i rischi sarebbero troppo elevati, anche se con la pista bagnata il fisico sarebbe sottoposto a uno sforzo minore.
“Se correrà diventerà il mio eroe” sottolinea Cal Crutchlow, uno che nella sua carriera qualche impresa “eroica” l’ha compiuta. Secondo Cal, il momento più duro per Lorenzo sarà avere il nulla osta dei medici. “Gli faranno delle robe terribili” assicura Crutchlow. Potrebbe confermarlo anche Loris Capirossi, che nel 2000 si fratturò la mano destra nel warm up, ma pur di correre si fece “maltrattare” dai dottori del circuito, che gli schiacciarono e gli tirarono la mano infortunata: a stento, Loris trattenne le lacrime, poi in gara arrivò terzo prima di svenire dopo aver tagliato il traguardo.
ASSEN-BARCELLONA-ASSEN IN MENO DI 24 ORE
Dopo essersi fratturato giovedì in due punti la clavicola sinistra, Lorenzo ha affrettato i tempi, tornando immediatamente a Barcellona per farsi operare: l’intervento è iniziato alle 4 del mattino, è durato un paio d’ore con l’inserimento di una placca in titanio e di otto viti. Tutto è andato così bene, che Jorge ha preso la decisione: “voglio provare a correre”.
Nel 2008, in Cina, Lorenzo conquistò un incredibile quarto posto con le caviglie fratturate in prova e altri piloti, come Tadayuki Okada, hanno corso la domenica dopo essersi rotti il venerdì la clavicola: in ogni caso, un’impresa tutt’altro che comune.
LE REAZIONI
Ecco alcuni commenti sulla decisione di Lorenzo.
Valentino Rossi: “Questa è una scelta del tutto personale, è giusto sia se deciderà di correre sia se deciderà di non farlo. Molto dipende dalla voglia che uno ha di correre, di prendere dei rischi, come si sente”.
Dani Pedrosa: “Sicuramente è molto coraggioso decidere di correre, ma solo lui sa come si sente. Io, nel 2011, fui costretto a saltare tre GP per la frattura di una clavicola e quando tornai al Mugello non avevo sufficiente forza per frenare. Qualche gara fa, in Moto3, Vazquez dovette rinunciare alla gara con lo stesso problema, ma ogni situazione è differente”.
Marc Marquez: “Se dovesse correre sarebbe una sorpresa per tutti, ma Lorenzo ha abbastanza esperienza per sapere se può guidare o no”.