JEREZ – Pole position per Jorge Lorenzo, al termine di una sfida entusiasmante con Dani Pedrosa. Una Ducati in prima fila, ma è quella di Nicky Hayden, mentre Valentino Rossi sprofonda in 13esima posizione a 3”429 da Lorenzo e a 2”3 dal compagno di squadra. Solo quinto Casey Stoner, settimo Andrea Dovizioso, sempre in difficoltà a Jerez.
SFIDA DI ALTISSIMO LIVELLO
Dopo che le libere si erano disputate con la pioggia – erano finite così: 1. Pedrosa 2. Lorenzo 3. Stoner 4. Hayden 5. Crutchlow 6. Rossi (a 1”480) – in qualifica il sole si è alternato con qualche goccia di pioggia, ma
i piloti hanno sempre girato con le slick, regalando grandissime emozioni. La MotoGP, spesso purtroppo noiosa la domenica, il sabato è sempre avvincente: questa volta ci hanno pensato
Lorenzo e Pedrosa a infiammare gli appassionati di casa. E’ stata davvero una sfida di altissimo livello, con continui sorpassi tra i due: al tempone di Pedrosa, replicava immediatamente Lorenzo. E così via, fino alla bandiera scacchi, quando il campione della Yamaha ha avuto la meglio per 0”135, ottenendo così la seconda pole position stagionale.
In una giornata particolarmente difficile, Jorge ha mostrato ancora una volta grande carattere e acume tattico, scegliendo il momento giusto per spingere e cercando di evitare rischi inutili. Ma anche Pedrosa, naturalmente, ha guidato forte: le premesse sono per una sfida a due davvero bella. Anche se domani potrebbe cambiare tutto: è prevista pioggia.
HAYDEN SI ESALTA, ROSSI AFFONDA
Lorenzo e Pedrosa hanno veramente girato a un ritmo insostenibile per tutti, con il terzo sulla griglia,
Nicky Hayden, staccato di ben 1”031. Ma l’americano della Ducati ha comunque svolto un lavoro egregio, sfruttando al meglio una GP12 che, al contrario, Valentino Rossi non riesce a guidare. Venerdì, al termine delle prove, Rossi (secondo)
aveva dichiarato che “con il bagnato si può puntare al podio”, ma
nelle libere del mattino, disputate sotto una pioggia battente, Valentino aveva chiuso sesto a 1”4 e in qualifica è sprofondato negli abissi, dietro anche alla CRT di Randy De Puniet (decimo, 1”3 più rapido di Rossi). Un disastro assoluto, di difficile comprensione e impossibile da spiegare: bisogna aspettare le dichiarazioni del pilota. Come era già successo in Qatar, Rossi è l’ultimo tra i piloti Ducati (Abraham 11esimo, Barbera 12esimo) e ultimo tra i piloti in sella a una MotoGP. Inconcepibile.
STONER IN DIFFICOLTA’
Al quarto posto ha chiuso un sempre più convincete Cal Crutchlow, caduto nel finale senza conseguenze, mentre
Casey Stoner è solo quinto e, soprattutto, staccato di 1”045 dalla pole e di 0”9 dal compagno di squadra. Un distacco pesante per un fenomeno come lui, che non si può spiegare solo con il poco feeling che ha l’australiano con questo tracciato: evidentemente, non è riuscito a trovare una messa a punto soddisfacente. Al sesto posto Ben Spies, risalito nel finale dopo due giorni davvero difficili, settimo (e ultimo delle Yamaha)
Andrea Dovizioso, che si è preso 1”648: a Jerez, il Dovi non è mai stato efficace con nessuna moto.
CRT: BRAVO RANDY
In grande difficoltà in Qatar,
De Puniet è tornato veloce a Jerez ed è riuscito a mettersi alle spalle tre MotoGP (tre Ducati…), finendo a un solo decimo da Stefan Bradl e a due da Alvaro Bautista: come dire che domani potrà anche togliersi delle soddisfazioni. Passo in avanti per Michele Pirro (15esimo) e Mattia Pasini (16esimo).
LE PRIME DICHIARAZIONI
LORENZO: “Era un turno delicato e pericoloso per le condizioni della pista: era molto facile cadere e farsi male. Ho visto Stoner prendere una paurosa imbarcata alla prima curva e mi sono imposto di stare calmo. Con Pedrosa è stata una bella lotta, ma domani sarà difficile batterlo, perché va veramente forte”.
PEDROSA: “ Vediamo come sarà il tempo domani: l’asciutto di oggi in qualifica è stato una sorpresa. Era molto difficile con questa pista, non era semplice spingere al massimo, ma alla fine ho fatto un buon tempo”.
HAYDEN: “Sono in prima fila e sono veramente contento, soprattutto se penso a tutte le difficoltà di quest’inverno (era stato costretto a operarsi, NDA). Per fare il tempo, bisognava guidare tra una chiazza e l’altra, ma la mia Ducati mi permetteva di fare delle buone linee”.
Classifica
1 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 282,1 1'39.532
2 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 283,5 1'39.667 0.135 / 0.135
3 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 282,3 1'40.563 1.031 / 0.896
4 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 281,7 1'40.570 1.038 / 0.007
5 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 285,9 1'40.577 1.045 / 0.007
6 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 280,9 1'41.090 1.558 / 0.513
7 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 284,0 1'41.180 1.648 / 0.090
8 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 286,9 1'41.447 1.915 / 0.267
9 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 287,3 1'41.550 2.018 / 0.103
10 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 265,6 1'41.700 2.168 / 0.150
11 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 284,2 1'41.724 2.192 / 0.024
12 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 288,8 1'41.871 2.339 / 0.147
13 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 282,3 1'42.961 3.429 / 1.090
14 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 267,7 1'43.135 3.603 / 0.174
15 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 268,2 1'43.363 3.831 / 0.228
16 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 266,5 1'44.308 4.776 / 0.945
17 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR 269,5 1'44.467 4.935 / 0.159
18 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 257,4 1'44.645 5.113 / 0.178
19 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR 261,4 1'44.717 5.185 / 0.072
20 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 264,8 1'45.724 6.192 / 1.007
21 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 264,5 1'46.200 6.668 / 0.476