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ALCANIZ – Non c’è stata sfida: troppo netta la superiorità di Dani Pedrosa. Eppure, Jorge Lorenzo era scattato meglio dalla pole position e nei primi giri aveva tentato la fuga, senza però riuscirci. Poi, quando Pedrosa l’ha passato alla grande al settimo giro, Lorenzo si è arreso, complice anche una paurosa sbandata nel passaggio successivo. Molto meglio accontentarsi del secondo posto, che comunque gli garantisce un margine in classifica di 33 punti. Certo è che questo Pedrosa va davvero forte ed è un vero peccato che quanto successo a Misano – di cui Dani non ha nessuna colpa – abbia tolto parecchia incertezza al finale del mondiale.
Trentatre punti da recuperare sono troppi?
“Non ci penso. Devo continuare come nelle ultime gare, pensare solo a guidare e a divertirmi. Non sono assolutamente frustrato per quanto successo a Misano, penso solamente a fare meglio che posso”.
In Giappone dovrebbe rientrare Stoner: ti aspetti un aiuto?
“Il campionato lo vinci se sei più bravo, non perché un altro ti aiuta. Non so quando tornerà Stoner, ma lui è un vincente e vorrà chiudere al meglio la sua carriera: va bene se mi aiuterà, ma io sicuramente non gli chiedo nulla”.
Durante la gara non hai mai pensato di rallentare per cercare di mettere in mezzo qualcuno tra te e Lorenzo?
“Questa tattica la puoi fare in Moto3 e Moto2, ma non in MotoGP”.
Quando la Bridgestone ha portato la nuova gomma anteriore, voi piloti Honda eravate molto critici; adesso si può dire che è competitiva anche per voi?
“Sicuramente va meglio, ma non ci si può dimenticare che noi abbiamo cambiato telaio per sfruttare meglio la copertura”.
Nella prima parte della stagione avevamo una moto di 4 kg più pesante rispetto a quella dei test
Non è che forse quest’anno sei partito troppo prudente? Forse hai compromesso il mondiale.
“Nella prima parte della stagione avevamo una moto di 4 kg più pesante rispetto a quella dei test (per un cambio regolamentare, NDA), con tanto chattering. Poi è cambiata la gomma anteriore e, complessivamente, Lorenzo era più veloce di noi. Passo dopo passo abbiamo modificato il bilanciamento della moto, abbiamo cambiato telaio e siamo diventati più competitivi. All’inizio del mondiale, inoltre, non volevo commettere errori, l’ho presa con calma, mentre adesso spingo al massimo”.