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ESTORIL – Tempo incerto e minaccia di pioggia costante: appena scendono in pista, i piloti della MotoGP iniziano a tirare senza pensare troppo alla messa a punto, temendo l’arrivo dell’acqua. Che puntualmente comincia a cadere dopo una decina di minuti abbondanti, con Marco Simoncelli al comando in 1’38”214, Dani Pedrosa secondo a otto millesimi, Jorge Lorenzo terzo a 0”052, Andrea Dovizioso quarto a 0”323, Casey Stoner sesto a 0”468, Valentino Rossi 13esimo a 1”118. Fortunatamente sono solo poche gocce, ma ci vogliono dieci minuti prima che qualcuno riesca a migliorarsi ulteriormente ed è significativo che sia proprio Simoncelli a farcela scendendo a 1’38”129. E’ in forma il Sic, guida bene, aggressivo ed efficace e, non a caso, è il primo ad abbattere in qualifica il muro dell’1’38”, arrivando a 1’37”327 a -22 minuti dalla bandiera a scacchi e a 1’37”294 un paio di giri dopo, con Rossi che nella sua scia sale al settimo posto in 1’38”648. Un tempone quello di Sic, che solamente a 4 minuti dalla fine Jorge Lorenzo, il re dell’Estoril, riesce a battere per 133 millesimi. Vederlo guidare in Portogallo, così come in tante altre piste per la verità, è veramente uno spettacolo: per lui, quarta pole consecutiva sul tracciato portoghese, dove in MotoGP è imbattuto.
“Ho fatto quattro pole, ho vinto tre volte, ma sempre con una grande difficoltà – commenta prudente, ma visibilmente soddisfatto -. Oggi i tempi sono molto vicini, ci sono tanti piloti che possono vincere: domani sarà una gara dura per noi e spettacolare per il pubblico”.
La pole di Lorenzo suona come una mezza beffa per Simoncelli, che si deve accontentare di una comunque ottima seconda posizione: purtroppo il Sic è caduto a pochi minuti dalla fine, mentre aveva 0”333 di vantaggio sulla pole dopo due settori della pista.
“Mi scoccia parecchio – ammette il pilota del team Gresini – perché sono sempre stato davanti e ci stavo riuscendo anche in qualifica. Comunque a livello di passo sono messo molto bene e siamo anche riusciti a risolvere i problemi di grip di ieri: per questo sono contento”.
Trovarsi a fianco di Lorenzo, che accusa Marco di essere troppo aggressivo, sicuramente lo galvanizzerà: il primo podio in MotoGP è ampiamente alla sua portata.
Terzo, a soli tre centesimi da Simoncelli, Dani Pedrosa.
“Conquistare la prima fila qui va benissimo: fino adesso abbiamo lavorato bene, speriamo di continuare. Qui Simoncelli sta andando molto forte e Lorenzo su questa pista è velocissimo: ma siamo tutti molto vicini, ce la possiamo giocare. Adesso bisogna essere forti e rimanere concentrati: speriamo di reggere fisicamente”.
In seconda fila troviamo Casey Stoner, per la prima volta un po’ in difficoltà con la Honda, anche se il suo distacco è di soli due decimi dalla pole, quindi Ben Spies, come suo solito risalito nel finale e Andrea Dovizioso che proprio nell’ultimo giro ha messo una pezza a un fine settimana fino a quel momento molto difficile.
Valentino Rossi ha chiuso al nono posto, con il tempo di 1’38”271, peggiorando di un decimo il tempo ottenuto nelle libere di ieri, confermando un limite già emerso nei precedenti GP: mentre gli altri migliorano – Simoncelli ha abbassato il suo tempo delle libere di quattro decimi, Lorenzo di sei, Pedrosa di quattro – lui rimane più o meno sempre sugli stessi livelli, come se riuscisse subito a raggiungere un buon limite, che però diventa difficile da superare.
Valentino è comunque il primo tra i piloti Ducati, anche se Hector Barbera è staccato di pochissimo: per Rossi una magra consolazione.