Lorenzo in pole nel GP del Qatar

Lorenzo in pole nel GP del Qatar
Lorenzo conquista la prima pole del campionato, alle sue spalle Stoner e Crutchlow. Hayden quinto, Pedrosa settimo e solo dodicesimo Rossi a 2"179 | G. Zamagni, Losail
7 aprile 2012

Punti chiave

LOSAIL – Jorge Lorenzo conquista la prima, strepitosa, pole position della stagione, con Casey Stoner secondo a 0”221 e un sorprendente Cal Crutchlow terzo a 0”388. Sesto Andrea Dovizioso, a 1”224. Disastro Valentino Rossi: 12esimo e ultimo tra i piloti in sella a una MotoGP, staccato di 2”179. Mai così male in 17 anni di carriera.

Si comincia subito fortissimo, con Stoner capace dopo tre giri di segnare un tempo di tutto rispetto. Per 45 minuti, come sempre in qualifica, non succede granché, con tutti i piloti impegnati a lavorare in configurazione gara, ma l’ultimo quarto d’ora è spettacolare e avvincente. Merito di Lorenzo e Stoner, che a suon di giri veloci, si scambiano la prima posizione: finisce con Jorge primo e Casey secondo, con il pilota della Honda piuttosto indispettito per il “chattering” della sua RC213V.

 

LORENZO E YAMAHA FAVORITI

Anche per questo – e non solo per la pole – Lorenzo e la Yamaha si candidano come i favoriti per il primo successo stagionale: lo spagnolo è in grandissima forma e la M1 va molto bene, come conferma anche il terzo tempo di Cal Crutchlow, per la prima volta in prima fila in MotoGP (nel 2011, il suo miglior risultato in griglia era stato sesto), il quarto di Ben Spies (a 0”878), caduto un’altra volta e pericolosamente nel finale, ma fortunatamente senza conseguenze, e il sesto di Andrea Dovizioso (1”224), concreto per tutto il turno, ma incapace di sfruttare al meglio la gomma morbida.


HONDA IN DIFFICOLTA’

Al contrario, la Honda sembra in difficoltà e se non ci fosse Stoner a salvare la “barca”, si potrebbe parlare di naufragio, perché Dani Pedrosa è solo settimo staccato di 1”271, Stefan Bradl è nono (1”429) e Alvaro Bautista undicesimo (1”887). Ma è un campanello d’allarme anche il secondo posto di Casey, perché questa è la pista dove in passato ha fatto di più la differenza, con qualsiasi moto. L’australiano, sicuramente, domani non si darà facilmente per vinto, ma, forse per la prima volta, non parte da favorito.


ROSSI: CHE SUCCEDE?

Ancora una volta, il primo dei piloti Ducati è Nicky Hayden, quinto a 1”003, con Hector Barbera ottavo (1”349) e Karel Abraham decimo (1”564): che sta succedendo a Rossi? Valentino ha navigato nelle retrovie, anzi, in 12esima posizione, per tutto il turno: da fuori si poteva ipotizzare che stesse girando sempre con le dure, stesse solo pensando alla gara, ma non è cambiato nulla quando ha montato la morbida posteriore. Chiaramente il tempo si è abbassato, ma la posizione non è mutata e se non ci fossero le CRT, Valentino sarebbe ultimo sullo schieramento: mai successo nella sua carriera. Un disastro difficile da spiegare a caldo: bisogna aspettare le dichiarazioni del pilota della Ducati. Anche perché, prima di scendere in pista, dentro al box c’era un moderato ottimismo.


EDWARDS PRIMO CRT

Colin Edwards, primo tra le CRT, ha chiuso a 9 decimi da Rossi, mentre i piloti italiani sono piuttosto in difficoltà, con Michele Pirro 17esimo, Mattia Pasini (caduto un’altra volta) 18esimo e Danilo Petrucci 19esimo.


I PRIMI COMMENTI

Lorenzo: “Sono veramente contento: negli ultimi anni, non mi importava molto di conquistare la pole qui, mentre questa volta ci ho provato prepotentemente, perché questa è la pista di Stoner. Sono solo un po’ preoccupato per la velocità in rettilineo: durante il turno, Bradl mi ha superato facilmente. Ma per il resto, la M1 è davvero molto equilibrata”.


Casey Stoner:
“La posizione va bene, tutto il resto no. Fin dal primo turno, avevo problemi di chattering e turno dopo turno la situazione è peggiorata invece di migliorare. Non siamo a posto, non ho il ritmo per vincere”.

Crutchlow:
“Abbiamo lavorato bene durante l’inverno, la squadra è fantastica e la M1 è molto competitiva. A tutto questo, bisogna aggiungere che è il mio secondo anno in MotoGP: guido meglio e conosco le piste”.


Classifica


1 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 327,1 1'54.634
2 1 Casey STONER AUS Repsol Honda Team Honda 331,9 1'54.855 0.221 / 0.221
3 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 328,0 1'55.022 0.388 / 0.167
4 11 Ben SPIES USA Yamaha Factory Racing Yamaha 326,1 1'55.512 0.878 / 0.490
5 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 334,2 1'55.637 1.003 / 0.125
6 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 328,9 1'55.858 1.224 / 0.221
7 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 330,8 1'55.905 1.271 / 0.047
8 8 Hector BARBERA SPA Pramac Racing Team Ducati 337,1 1'55.983 1.349 / 0.078
9 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 334,0 1'56.063 1.429 / 0.080
10 17 Karel ABRAHAM CZE Cardion AB Motoracing Ducati 333,5 1'56.198 1.564 / 0.135
11 19 Alvaro BAUTISTA SPA San Carlo Honda Gresini Honda 334,3 1'56.521 1.887 / 0.323
12 46 Valentino ROSSI ITA Ducati Team Ducati 338,1 1'56.813 2.179 / 0.292
13 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing Suter 314,8 1'57.644 3.010 / 0.831
14 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 309,6 1'58.266 3.632 / 0.622
15 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 312,1 1'58.520 3.886 / 0.254
16 68 Yonny HERNANDEZ COL Avintia Blusens BQR-FTR 303,6 1'58.795 4.161 / 0.275
17 51 Michele PIRRO ITA San Carlo Honda Gresini FTR 311,1 1'59.085 4.451 / 0.290
18 54 Mattia PASINI ITA Speed Master ART 311,5 1'59.195 4.561 / 0.110
19 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda 296,8 1'59.664 5.030 / 0.469
20 22 Ivan SILVA SPA Avintia Blusens BQR-FTR 306,1 2'00.493 5.859 / 0.829
21 77 James ELLISON GBR Paul Bird Motorsport ART 309,9 2'00.757 6.123 / 0.264
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