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Inizio di stagione difficile per il pilota del team Movistar Yamaha MotoGP, ma il maiorchino Jorge Lorenzo è lucido nell’analizzare i problemi relativi a quanto accaduto in questi primi sette mesi.
«Il problema con la gomma dura è che con la nostra moto abbiamo bisogno di una buona velocità in curva per compensare gli svantaggi che abbiamo in accelerazione, velocità massima o entrata di curva: di conseguenza soffriamo quando non possiamo avere un vantaggio all’interno. Inoltre, la mia condizione fisica all'inizio dell'anno è stata pessima a causa dei tre interventi chirurgici che ho dovuto subire in inverno, unita alla mancanza di un programma di allenamento adeguato.
Come se non bastasse, la moto era molto instabile a causa dei cambiamenti fatti per risparmiare 1 litro di carburante. La combinazione di queste tre cose mi ha fatto passare dal vincere le ultime gare dello scorso anno ad essere 1 secondo più lento in diverse sessioni, ottenendo scarsi risultati e commettendo errori. Tutto è andato storto, queste tre cose hanno creato un circolo vizioso che ha influito sulla nostra performance».
Proseguendo nell’intervista, il maiorchino, che aveva raccolto appena 22 punti nelle prime tre gare, si è soffermato sulle tappe di Catalunya e Silverstone quali momenti-chiave della svolta di stagione.
«Le componenti portate dalla Yamaha nel test di lunedì dopo la gara di Barcellona hanno contribuito a rendere il motore più fluido. Una volta risolto questo aspetto, ho potuto guidare come so: a mio agio, più costante e soprattutto più veloce, giro dopo giro.
Le componenti portate dalla Yamaha nel test di lunedì dopo la gara di Barcellona hanno contribuito a rendere il motore più fluido. Una volta risolto questo aspetto, ho potuto guidare come so
Abbiamo fatto un lavoro incredibile a Silverstone - ha aggiunto, riferendosi alla sua battaglia con Marc Marquez, conclusa con un onorevole secondo posto -. E' stato quasi un miracolo, ma abbiamo dovuto lavorare duramente con il set up della moto. Penso che sia stato in assoluto il fine settimana in cui ho lavorato di più nella mia carriera in MotoGP. Anche nel Warm Up abbiamo continuato trovare soluzioni e in gara sono stato in grado di lottare con Marc per la vittoria. Ma è stato merito del lavoro svolto: se non fossimo intervenuti per rimediare a com'era settata la moto venerdì, non ci sarebbe stata storia».
Dopo gli ultimi 4 secondi posti consecutivi, Jorge Lorenzo vuole con determinazione la prima vittoria del 2014, e il riaggancio in classifica con il connazionale Pedrosa e il compagno di squadra, Valentino Rossi.
«Non ho mai dubitato dei potenziali mio e della squadra. Sapevo che il nostro problema era dovuto ad una combinazione di circostanze, ma questo non significa che siamo improvvisamente diventati perdenti o persone che non sanno fare il loro lavoro. Alcuni atleti, quando si trovano in questa situazione, continuano a precipitare fino a toccare il fondo, ma per fortuna non è il mio caso. Presto saremo in grado di vincere di nuovo, è la motivazione per la quale stiamo lottando ora».
Fonte: MotoGP.com