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ESTORIL – Pioggia torrenziale al mattino, pioggerellina in calando al pomeriggio, con qualche raggio di sole nel finale. Così il turno supplementare non si è di fatto disputato, perché c’era così tanta acqua sulla pista che i piloti hanno preferito rimanere dentro al box, mentre nelle seconde libere si è potuto girare in una situazione più che accettabile, ma sempre, naturalmente, con le gomme da bagnato, anche se negli ultimi venti minuti non è più piovuto.
Jorge Lorenzo si conferma velocissimo su questo tracciato e nel finale, mentre la pista si stava asciugando, ha messo insieme una serie di giri da riferimento, con il migliore in 1’48”522. Insomma, anche con il bagnato è lo spagnolo il punto di riferimento, anche se il suo vantaggio sarebbe probabilmente superiore con l’asciutto. Al secondo posto un efficace Nicky Hayden, bravissimo a staccare forte anche sul bagnato, terzo Valentino Rossi, staccato di 361 millesimi dal compagno di squadra, ma costantemente davanti per tutto il turno.
Quarto Casey Stoner, generalmente molto efficace in condizioni critiche, ma un po’ più in difficoltà in questa occasione, mentre è stato sicuramente bravo Ben Spies, quinto (a 1”199) nonostante non avesse mai girato prima all’Estoril.
Male Andrea Dovizioso, solo nono (dopo anche una scivolata), alle spalle di tre piloti Honda (Melandri, De Puniet e Simoncelli), ma ancora peggio è andato il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, solo 13esimo, evidentemente prudente in queste condizioni così critiche.
Diciassettesimo e ultimo Carlos Checa, che è tornato in sella a una MotoGP nelle peggiori condizioni possibili: inevitabile che incontrasse tante difficoltà.
Quattro i piloti caduti, fortunatamente senza conseguenze, nel secondo turno di libere: oltre a Dovizioso, anche Colin Edwards, Hector Barbera e Alvaro Bautista.
Domani, per sopperire la perdita del turno del mattino, le prove libere e le qualifiche dureranno un’ora anziché 45 minuti.