BRNO – Pole, a sorpresa, per Jorge Lorenzo, davanti a Cal Crutchlow e a Dani Pedrosa. In seconda fila Ben Spies, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, staccato di 0”936, in un turno disputato con la pista asciutta, nonostante la minaccia costante di pioggia.
Dopo aver dominato le libere - non solo nel singolo giro, ma anche nel passo -, Pedrosa si deve difendere in qualifica, soprattutto a causa di una caduta dopo appena dieci minuti dall’inizio del turno. Fino a quel momento, Dani era stato praticamente perfetto, girando su tempi inavvicinabili per gli altri (aveva sette decimi di vantaggio dopo le libere, oltre un paio di decimi sul passo), ma dopo la caduta non è più riuscito a ripetersi, navigando a lungo in quarta, quinta posizione. Poi, proprio nell’ultimo giro, è riuscito a strappare con i denti la terza posizione, che gli garantisce la prima fila: le sue possibilità di giocarsi la vittoria sono intatte.
LORENZO, CHE PROGRESSO
Al contrario, dopo le libere, Lorenzo sembrava un po’ in difficoltà al di là del secondo posto, mentre in qualifica
il passo avanti fatto dallo spagnolo della Yamaha è stato evidente. Nuovamente a suo agio con la M1, Jorge ha iniziato a martellare su tempi da primato inanellando una serie di giri davvero rapidi: ha tutto per puntare al gradino più alto del podio. Con il solo Pedrosa in pista,
quella di Brno si è trasformata in una pista Yamaha, con quattro M1 ai primi cinque posti: Crutchlow, che ha appena rinnovato il contratto con il team Tech3 Yamaha è secondo a soli 0”196, Spies quarto a 0”532, Dovizioso quinto a 0”760.
Andrea, particolarmente efficace su questo tracciato, ha dovuto abortire l’attacco finale perché rimasto senza benzina lungo il tracciato (purtroppo non è la prima volta che capita), perdendo una prima fila che sembrava ampiamente alla sua portata, ma ha un passo davvero buono, tra i migliori.
ROSSI, PASSO IN AVANTI
Come si era già visto anche nelle libere,
le qualifiche hanno confermato un passo in avanti per Valentino Rossi, sesto a 0”936 dalla pole. Per Valentino è la migliore posizione in qualifica (ricordiamoci, però che mancano Stoner, Hayden e Barbera), con un distacco sempre elevato, ma finalmente accettabile. Insomma,
tutto sommato una qualifica dignitosa, sicuramente un passo in avanti rispetto alle disastrose trasferte statunitensi: anche in caso di asciutto, Rossi ha la possibilità di disputare una gara più che discreta.
L’ANALISI DEL RITMO
Mentre al mattino,
Pedrosa era stato nettamente il più costante, nel pomeriggio Lorenzo è stato il più efficace, con nove giri in 1’56” (senza contare quelli per la conquista della pole), almeno due decimi migliore di tutti gli altri. Anche Pedrosa, naturalmente, ha un ottimo ritmo, ma la caduta non gli ha permesso di spingere come avrebbe voluto.
Dopo i due spagnoli c’è Dovizioso (sette giri in 1’56” alto), quindi Spies e Crutchlow, mentre Rossi può giocarsela con i due piloti Honda “satellite”.
I PRIMI COMMENTI
Lorenzo: “Siamo tornati all’assetto utilizzato nei test di Brno dell’anno scorso, quando provammo per la prima volta la 1000. La moto è andata subito meglio e in qualifica potevo guidare al meglio delle mie possibilità: sapevo di poter conquistare la pole”.
Crutchlow: “Abbiamo firmato l’accordo con il team Tech3: è bello festeggiarlo con il secondo tempo. Peccato solamente per la caduta all’inizio del turno, ma qui sono scivolati anche Lorenzo (ieri, NDA) e Pedrosa: insomma, ci può stare. Sono contento di aver rinnovato, anche perché ieri la Yamaha ha spinto molto perché lo facessi”.
Pedrosa: “Sono scivolato subito e così non ho più potuto utilizzare la moto che mi piaceva di più. Teoricamente la seconda RC213V è uguale, ma non avevo lo stesso feeling, avevo tantissimo chattering e non potevo essere veloce in curva. Abbiamo provato a migliorare la situazione, invece nell’ultima uscita è addirittura peggiorata. Importante, comunque, partire dalla prima fila: nel complesso abbiamo un buon assetto, si può fare una corsa positiva”.
CLASSIFICA
Pos. |
Num. |
Pilota |
Nazione |
Team |
Moto |
Km/h |
Data e ora |
Distanza 1st/Prev. |
1 |
99 |
Jorge LORENZO |
SPA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
306,8 |
1'55.799 |
|
2 |
35 |
Cal CRUTCHLOW |
GBR |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
303,3 |
1'55.995 |
0.196 / 0.196 |
3 |
26 |
Dani PEDROSA |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
309,9 |
1'56.327 |
0.528 / 0.332 |
4 |
11 |
Ben SPIES |
USA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
305,6 |
1'56.331 |
0.532 / 0.004 |
5 |
4 |
Andrea DOVIZIOSO |
ITA |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
307,5 |
1'56.559 |
0.760 / 0.228 |
6 |
46 |
Valentino ROSSI |
ITA |
Ducati Team |
Ducati |
304,1 |
1'56.735 |
0.936 / 0.176 |
7 |
6 |
Stefan BRADL |
GER |
LCR Honda MotoGP |
Honda |
306,0 |
1'56.827 |
1.028 / 0.092 |
8 |
19 |
Alvaro BAUTISTA |
SPA |
San Carlo Honda Gresini |
Honda |
305,9 |
1'57.068 |
1.269 / 0.241 |
9 |
17 |
Karel ABRAHAM |
CZE |
Cardion AB Motoracing |
Ducati |
309,6 |
1'57.773 |
1.974 / 0.705 |
10 |
14 |
Randy DE PUNIET |
FRA |
Power Electronics Aspar |
ART |
291,2 |
1'57.844 |
2.045 / 0.071 |
11 |
41 |
Aleix ESPARGARO |
SPA |
Power Electronics Aspar |
ART |
291,5 |
1'58.153 |
2.354 / 0.309 |
12 |
68 |
Yonny HERNANDEZ |
COL |
Avintia Blusens |
BQR |
286,5 |
1'59.087 |
3.288 / 0.934 |
13 |
24 |
Toni ELIAS |
SPA |
Pramac Racing Team |
Ducati |
306,5 |
1'59.120 |
3.321 / 0.033 |
14 |
51 |
Michele PIRRO |
ITA |
San Carlo Honda Gresini |
FTR |
285,1 |
1'59.387 |
3.588 / 0.267 |
15 |
5 |
Colin EDWARDS |
USA |
NGM Mobile Forward Racing |
Suter |
291,2 |
1'59.863 |
4.064 / 0.476 |
16 |
54 |
Mattia PASINI |
ITA |
Speed Master |
ART |
285,4 |
1'59.865 |
4.066 / 0.002 |
17 |
77 |
James ELLISON |
GBR |
Paul Bird Motorsport |
ART |
287,3 |
2'00.316 |
4.517 / 0.451 |
18 |
22 |
Ivan SILVA |
SPA |
Avintia Blusens |
BQR |
285,8 |
2'00.329 |
4.530 / 0.013 |
19 |
9 |
Danilo PETRUCCI |
ITA |
Came IodaRacing Project |
Ioda |
272,0 |
2'00.854 |
5.055 / 0.525 |