SILVERSTONE – Una pole conquistata di forza, un successo tranquillissimo e mai in discussione: Jorge Lorenzo era il più in forma prima, si conferma quasi imbattibile adesso che Valentino Rossi è a casa davanti alla televisione. Passato lo sbandamento del Mugello, dove Lorenzo , senza il suo punto di riferimento, aveva perso un po’ di incisività, Jorge è tornato ai suoi soliti livelli di quest’anno, irraggiungibili per tutti gli altri. Troppo netta la sua superiorità e quella della Yamaha e senza Valentino, l’unico che riusciva a stargli vicino, il primo gradino del podio diventa alla sua portata in ogni gara.
Ma se il primo posto non è mai stato in discussione, la sfida per il secondo e il terzo è stata avvincente ed entusiasmante fin sotto alla bandiera a scacchi, dove un meraviglioso Andrea Dovizioso è riuscito a battere in volata un ottimo Ben Spies, al primo podio in MotoGP, Nicky Hayden, che ha perso il terzo posto per un errore a poche curve dalla fine, e Casey Stoner, autore di una rimonta dalla 13esima posizione.
Il Dovi ha fatto una gara difficilissima, perché è stato sempre alla testa di un gruppetto scatenato che ha tentato in tutti i modi di passarlo, ma Andrea è riuscito a conservare un paio di decimini di vantaggio, che ha conservato fino alla fine.
«Sono contento – ha commentato Andrea -: su una pista nuova, poteva succedere di tutto. Una volta secondo, ho cercato di amministrare: il secondo posto è certamente positivo, perché adesso sono anche secondo nel mondiale, ma speravo di essere un po’ più vicino a Lorenzo».
Ma Jorge, oggi, era inavvicinabile. «Ho fatto una grande gara: è un giorno molto importante per il campionato», sottolinea giustamente Jorge: orami il mondiale lo può perdere solo lui.
Dopo un buon avvio, Dani Pedrosa, caduto anche nel warm up della mattina e, forse, condizionato da questo, ha chiuso solo ottavo, dietro anche a un Marco Simoncelli decisamente in crescita: Marco ci sta mettendo un po’ a prendere le misure a questa MotoGP, ma sta arrivando.
Caduti, purtroppo, gli altri due piloti italiani: Marco Melandri è scivolato nel corso del primo giro, mentre stava cercando di attaccare Spies, Loris Capirossi al 14esimo giro mentre era tristemente penultimo.
Non ha preso il via, purtroppo, Hiroshy Aoyama: caduto pesantemente nel warm up per colpa delle solite gomme fredde, il giapponese ha riportato la sospetta frattura della 12esima vertebra.
MOTO2
Temeva la partenza e i primi giri, invece
Claudio Corti ha perso la gara nel penultimo passaggio, quando è
caduto mentre si trovava in seconda posizione, alle spalle di Thomas Luthi, poi secondo al traguardo. Un vero peccato, perché in prova Corti era stato addirittura stratosferico e dopo una buona partenza, sembrava addirittura avere il passo per andarsene. Ma fare il vuoto in Moto2 è difficilissimo e dopo uno strappo di Corti,
Cluzel e Simon, negli ultimi giri sono arrivati in cinque a giocarsi il gradino più alto del podio.
Fuori Corti, sembrava che Luthi dovesse avere vita facile, ma un errore nel passaggio finale ha spalancato la porta a Cluzel, che ha così conquistato il suo primo successo iridato, davanti a Luthi e Simon. Come al solito, non sono mancati i contatti, le spallate, le carenate, i traversi, anche gli incidenti, con Simone
Corsi abbattuto al secondo giro da Stefan Bradl mentre si trovava in 12esima posizione.
Il
migliore degli italiani è stato Andrea Iannone, dodicesimo, penalizzato dalla doppia caduta nelle libere di sabato mattina: il trionfatore del Mugello ha corso in condizioni fisiche precarie, con botte a gamba, spalla e gomito destro. Decimo il capoclassifica del mondiale Toni Elias, che ha faticato per tutto il fine settimana, ma ha portato a casa punti importanti per il mondiale: ha 15 punti di vantaggio su Tomizawa, sesto al traguardo.
Classifica MotoGP
1 25 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 170,4 41'34.083
2 20 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 169,9 +6.743
3 16 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 169,9 +7.097
4 13 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 169,9 +7.314
5 11 27 Casey STONER AUS Ducati Team Ducati 169,9 +7.494
6 10 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 169,8 +9.055
7 9 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 169,4 +14.425
8 8 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 169,3 +15.313
9 7 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 168,5 +27.954
10 6 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 167,5 +42.394
11 5 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 167,5 +43.365
12 4 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 167,5 +43.408
13 3 36 Mika KALLIO FIN Pramac Racing Team Ducati 167,5 +43.580
Not Classified
65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 167,1 7 Giri
Not Starting
33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 0 Giro
Classifica Moto2
1 25 16 Jules CLUZEL FRA Forward Racing Suter 162,1 39'19.472
2 20 12 Thomas LUTHI SWI Interwetten Moriwaki Moto2 Moriwaki 162,1 +0.057
3 16 60 Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team Suter 162,1 +0.322
4 13 45 Scott REDDING GBR Marc VDS Racing Team Suter 162,1 +0.520
5 11 6 Alex DEBON SPA Aeroport de Castello - Ajo FTR 161,7 +5.271
6 10 48 Shoya TOMIZAWA JPN Technomag-CIP Suter 161,7 +5.377
7 9 63 Mike DI MEGLIO FRA Mapfre Aspar Team Suter 161,7 +5.484
8 8 19 Xavier SIMEON BEL Holiday Gym G22 Moriwaki 161,7 +5.709
9 7 77 Dominique AEGERTER SWI Technomag-CIP Suter 161,4 +10.240
10 6 24 Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 161,4 +10.411
11 5 10 Fonsi NIETO SPA Holiday Gym G22 Moriwaki 161,4 +10.701
12 4 29 Andrea IANNONE ITA Fimmco Speed Up Speed Up 161,4 +10.741
13 3 14 Ratthapark WILAIROT THA Thai Honda PTT Singha SAG Bimota 161,3 +10.959
14 2 41 Arne TODE GER Racing Team Germany Suter 161,0 +16.062
15 1 40 Sergio GADEA SPA Tenerife 40 Pons Pons Kalex 161,0 +16.161