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Due galli in un pollaio
I nodi vengono sempre al pettine e la situazione che si è creata nel team Fiat Yamaha ha le fattezze di una bella matassa il cui bandolo è assai difficile da trovare.
Da una parte abbiamo lei, la moto vincente a cui tutti i piloti ambiscono, quella Yamaha M1 curata e coccolata come una fidanzata da Valentino Rossi. Se oggi la moto coi tre diapason sul serbatoio vince, lo dobbiamo essenzialmente al Dottore e alla sua straordinaria sensibilità nello sviluppare un progetto in cui pochi all'inizio credevano.
Il pilota di Tavullia ha dapprima orientato il lavoro dei tecnici giapponesi verso l'incremento della guidabilità e della stabilità della M1; in un secondo tempo sono arrivate anche le prestazioni motoristiche.
Risultato? Oggi la Yamaha è il riferimento per tutti in pista, e questo Jorge Lorenzo lo sa bene. Come sa bene che è impensabile illudersi di scavallare Valentino all'interno del team Yamaha. Vuoi perché la casa di Iwata ha un grande debito di riconoscenza verso Rossi, vuoi perché il campione italiano è ancora - a 30 anni suonati - il pilota da battere...
L'alternativa sarà Honda?
La Honda, stando alle voci di corridoio sempre più insistenti, sarebbe partita all'attacco di Jorge Lorenzo. La tenacia e la velocità del giovane spagnolo sono fuori discussione, mentre altrettanto non si può dire di Dani Pedrosa: l'eterna promessa che non ha mai portato a casa quel titolo piloti che l'HRC pretendeva da lui.
Le frecce all'arco della Honda sono ben appuntite; Jorge diventerebbe la prima guida della più celebrata squadra ufficiale e godrebbe di un ingaggio esorbitante, pari a 5 milioni di euro (grazie al ritorno dello sponsor iberico Telefonica).
I contro? La Honda HRC non sempre è stata sinonimo di miglior moto in pista.
E poi - diciamocela tutta - alla Yamaha Jorge si trova la "pappa pronta", grazie al preciso lavoro di sviluppo fatto da Valentino sulla M1, i cui frutti cadono anche al di là del muro (sulla moto dello spagnolo).
Il team Fiat Yamaha sta portando avanti, comunque, le trattative per rinnovare il contratto a Jorge Lorenzo, mettendo sul piatto una cifra vicina ai 3,5 milioni di euro.
Basterà? Dipende dalla fame dello spagnolo, la sua ambizione di battere il Campione va ben al di là del denaro.
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Andrea Perfetti