Lorenzo vince il GP d'Australia. Bandiera nera per Marquez

Lorenzo vince il GP d'Australia. Bandiera nera per Marquez
Trionfa Lorenzo, davanti a Pedrosa e Valentino Rossi. Squalificato con la bandiera nera Marquez, mentre era secondo, per essere rientrato ai box un giro troppo tardi. Il mondiale in qualche modo si riapre | G. Zamagni
19 ottobre 2013

Punti chiave

 

Trionfa Jorge Lorenzo, davanti a Dani Pedrosa e Valentino Rossi. Squalificato con la bandiera nera Marquez, mentre era secondo, per essere rientrato ai box un giro troppo tardi. Il mondiale in qualche modo si riapre con Lorenzo a soli 18 punti dal pilota della Honda.

Dopo che la gara era stata ridotta a 26 giri sabato pomeriggio, dopo il warm up si decide un ulteriore taglio, riducendola a 19, con obbligo di “pit stop” entro il nono giro. La regola dovrebbe essere chiara, ma la HRC commette un clamoroso errore e Marc rientra ai box solo al decimo passaggio: troppo tardi, il regolamento specifico per questo GP era chiaro.

Così, nel modo più rocambolesco, in una gara incredibile stile F.1, Maquez perde gran parte del suo vantaggio, braccato più da vicino da un Lorenzo in grandissima forma e molto determinato.
La tattica di Jorge era chiara: partire forte, spingere subito e mettere pressione al rivale.

 

PIT STOP: CHE CASINO

Prima del pit stop obbligatorio, Lorenzo aveva un minimo margine su Marquez, che sembrava il più veloce in pista, e su Pedrosa: un equilibrio che il cambio moto – errori a parte – non ha mutato. Ma che casino: Dani era entrato troppo veloce nella corsia box e doveva cedere una posizione (fatto a favore di Marquez, che più che altro l’ha superato perché più veloce), altri hanno sbagliato il giro di rientro come Marquez. Davvero una situazione ingarbugliata: la formula del “flag to flag”, in questo caso, è stata un fallimento.


ROSSI SUL PODIO

Fuori Marquez si è naturalmente liberato un posto sul podio, conquistato da Rossi con il solito ultimo giro arrembante, con Bautista e Crutchlow attaccati al suo codone, mentre cominciava anche a piovere. Per Valentino un buon risultato, ma la sua prestazione è stata complessivamente inferiore a quella di settimana scorsa a Sepang, dove aveva finito quarto.


I PRIMI COMMENTI

Lorenzo: “Non so cosa sia successo a Marquez. Abbiamo corso un grande rischio quando lui è rientrato in pista dopo il cambio gomme, perché io ero un po’ lungo e ci siamo toccati”.

Pedrosa:
“Gara molto difficile, oggi sono stato bravo: ho cambiato velocemente. Mi spiace però che la seconda moto non era uguale alla prima, era molto sbilanciata sul davanti, non potevo essere efficace nei cambi di direzione”.

Rossi: “Abbiamo fatto un grande lavoro nel box, abbiamo recuperato due posizioni, non ero veloce come i primi tre, ho faticato un po’ con l’anteriore, ma sono riuscito a conquistare il podio”.


LA CRONACA

Parte forte Lorenzo, con Marquez e Pedrosa immediatamente alle sue spalle. Al primo giro, Dani forza subito, infila Marquez e Lorenzo in una sola curva, tocca leggermente Jorge, si rialza, lo lascia sfilare e viene ripassato anche dal compagno di squadra, mentre Rossi è quinto, dietro a Crutchlow, che poi viene superato sia da Valentino sia da Bautista. Lorenzo impone il ritmo, Marquez lo bracca da vicino, Pedrosa è staccato di qualche decimo, gli altri sono più staccati, con Bautista, Crutchlow e Rossi che si scambiano più volte la posizione. All’ottavogiro i primi tre sono uno attaccato all’altro e Pedrosa decide di rientrare ai box, mentre Lorenzo e Marquez continuano.
Rientrano anche Bautista, Smith, Dovizioso, e altri. Al nono rientra Lorenzo, mentre Marquez, dopo una brutta sbandata, continua. Cambiano anche Rossi e Crutchlow. Al decimo pit stop per Marquez, l’ultimo a effettuare il cambio gomme. Marquez rientra in pista proprio mentre transita Lorenzo alla prima curva: Jorge non può cambiare traiettoria, dà una carenata a Marquez, che viene passato anche da Pedrosa. Rossi è quarto. Ma a cinque giri dalla fine viene esposta la bandiera nera per Marquez: si è fermato un giro troppo tardi rispetto ai nove imposti dal regolamento per questo GP. In testa Lorenzo allunga su un Pedrosa apparentemente rinunciatario, mentre per il terzo posto c’è una bella sfida tra Rossi, Crutchlow e Bautista, vinta in volata da Valentino.


CLASSIFICA



Pos. Punti Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora/Distanza
1 25 99 Jorge LORENZO SPA Yamaha Factory Racing Yamaha 174.1 29'07.155
2 20 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 173.4 +6.936
3 16 46 Valentino ROSSI ITA Yamaha Factory Racing Yamaha 172.9 +12.344
4 13 35 Cal CRUTCHLOW GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 172.9 +12.460
5 11 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 172.8 +12.513
6 10 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 171.3 +28.263
7 9 69 Nicky HAYDEN USA Ducati Team Ducati 170.9 +32.953
8 8 29 Andrea IANNONE ITA Energy T.I. Pramac Racing Ducati 170.7 +35.062
9 7 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 170.7 +35.104
10 6 14 Randy DE PUNIET FRA Power Electronics Aspar ART 170.4 +37.426
11 5 41 Aleix ESPARGARO SPA Power Electronics Aspar ART 169.6 +46.099
12 4 5 Colin EDWARDS USA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 169.4 +48.149
13 3 68 Yonny HERNANDEZ COL Ignite Pramac Racing Ducati 169.2 +49.911
14 2 8 Hector BARBERA SPA Avintia Blusens FTR 169.2 +49.998
15 1 9 Danilo PETRUCCI ITA Came IodaRacing Project Ioda-Suter 168.4 +58.718
16   23 Luca SCASSA ITA Cardion AB Motoracing ART 168.4 +58.791
17   71 Claudio CORTI ITA NGM Mobile Forward Racing FTR Kawasaki 167.6 +1'08.105
18   70 Michael LAVERTY GBR Paul Bird Motorsport ART 165.8 +1'27.230
19   52 Lukas PESEK CZE Came IodaRacing Project Ioda-Suter 165.5 +1'31.093
20   7 Hiroshi AOYAMA JPN Avintia Blusens FTR 162.5 1 Giro
21   50 Damian CUDLIN AUS Paul Bird Motorsport PBM 146.9 2 Giri
Escluso
    67 Bryan STARING AUS GO&FUN Honda Gresini FTR Honda   0 Giro
    93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda   0 Giro
 

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