SILVERSTONE – Trionfa Jorge Lorenzo, davanti a un terzetto Honda, con Casey Stoner secondo, Dani Pedrosa terzo e Alvaro Bautista quarto. Commovente Cal Crutchlow, partito ultimo con una caviglia malconcia, ma sesto al traguardo. Cade Andrea Dovizioso, arranca Valentino Rossi, nono.
E’ stata una gara tirata, almeno per 12 giri, il tempo per Lorenzo per recuperare dopo una partenza non eccezionale che lo ha visto transitare quinto alla fine del passaggio iniziale, a 1”754 da Stoner, in testa alla corsa con una gomma morbida anteriore, mentre tutti i suoi rivali avevano scelto la dura. Come si era visto durante le prove, però, il pilota con il passo migliore era proprio Jorge, che sorpasso dopo sorpasso è arrivato a ricucire lo strappo con Casey, in difficoltà, come al solito per il “chattering” della sua Honda.
VITTORIA DI FORZA
Il sorpasso decisivo al 12esimo passaggio, è stato di forza, così come la terza vittoria consecutiva, quarta – su sei gare – della stagione: alla guida di una Yamaha molto equilibrata, con in tasca il rinnovo del contratto per altri due anni, Lorenzo ha una tranquillità e una forza pazzesca e questo gli permette di fare una differenza abissale, uccidendo il campionato:
il suo vantaggio in classifica generale è già di 25 punti, ovvero di un GP secco, dopo appena un terzo di stagione.
Per battere questo Lorenzo ci vorrebbe lo Stoner (e la Honda) di inizio stagione, mentre oggi l’australiano è più preoccupato a mettere una pezza alle mancanze della sua moto che ad attaccare. Questa volta, a differenza di quanto successo a Barcellona, l’australiano ha vinto la sfida in casa per Pedrosa, battuto per poco meno di tre decimi e svegliatosi un po’ tardi: nell’ultimo giro, lo spagnolo ha provato a infilare il rivale, senza però riuscirci.
Ottimo quarto posto per Alvaro Bautista, che dopo aver conquistato la pole, ha disputato una gara da protagonista.
CRUTCHLOW FANTASTICO
Se Lorenzo, in fondo, ha fatto quello che ci si aspettava che facesse,
Cal Crutchlow è stato addirittura fantastico, dopo che era stato costretto a saltare le qualifiche per una caduta e conseguente infortunio alla caviglia sinistra, fortunatamente non rotta. Crutchlow, da regolamento, è stato costretto a scattare dall’ultima posizione, ma
girando in tempi solo inferiori a quelli di Lorenzo, è risalito fino alla sesta posizione, con il sorpasso finale proprio nell’ultimo giro ai danni di Nicky Hayden, partito velocissimo, ma poi protagonista della solita gara da gambero. Se non fosse caduto in prova,
Crutchlow si sarebbe sicuramente giocato il podio, forse, addirittura, qualcosa di più. Davanti a lui di una posizione ha chiuso
Ben Spies, protagonista della migliore gara stagionale: ha chiuso comunque lontano dal podio, ma in netto progresso.
DISASTRO ITALIANO
GP da dimenticare per Dovizioso, caduto al decimo giro, mentre era quarto, e per Rossi, sprofondato in nona posizione a 36”138 da Lorenzo e a oltre 20 secondi dal compagno di squadra Nicky Hayden. La Ducati, è ovvio, non è competitiva per la vittoria e nemmeno per il podio, ma, come da lui ammesso, Valentino guida male a Silverstone, peggio del compagno di squadra: un netto passo indietro rispetto ai GP precedenti. Speriamo si tratti soltanto di un episodio, ma è chiaro che certe prestazioni allontano sempre di più Rossi dalla Ducati. E, forse, viceversa.
Primo delle CRT Aleix Espargaro, con un ottimo
Michele Pirro 13esimo a “soli” 3”8 dalle ben più competitive ART.
I PRIMI COMMENTI
Lorenzo: “Gara complicata e delicata: ero sesto all’inizio e facevo fatica. Poi, quando le gomme sono calate, ho preso il gruppo davanti ma non ho attaccato subito perché non volevo fare stupidaggini. Ho aumentato il ritmo e la sfida con Stoner è stata avvincente e spettacolare. Per il momento è una stagione “quasi” perfetta.
Stoner: “La gomma posteriore mi ha dato tanti problemi, ma quello che ci limita in maniera spaventosa è il chattering: abbiamo provato di tutto per contenerlo, ma non ci siamo riusciti. Ho capito subito che sarei stato in difficoltà e quando Lorenzo mi ha passato, ho visto che la Yamaha poteva piegare molto più di me”.
Pedrosa: “Ho fatto una buona rimonta, ma quando ho preso Stoner lui ha aumentato il ritmo e io non riuscivo a farlo. Mi sono riposato tre giri e ho tentato l’attacco in quello conclusivo, ma un paio di movimenti della moto nel rettilineo posteriore mi ha impedito di arrivargli vicino per provare un attacco. Complimenti a Lorenzo”.
CLASSIFICA
Pos. |
Punti |
Num. |
Pilota |
Nazione |
Team |
Moto |
Km/h |
Data e ora/Distanza |
1 |
25 |
99 |
Jorge LORENZO |
SPA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
171,5 |
41'16.429 |
2 |
20 |
1 |
Casey STONER |
AUS |
Repsol Honda Team |
Honda |
171,3 |
+3.313 |
3 |
16 |
26 |
Dani PEDROSA |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
171,3 |
+3.599 |
4 |
13 |
19 |
Alvaro BAUTISTA |
SPA |
San Carlo Honda Gresini |
Honda |
171,2 |
+5.196 |
5 |
11 |
11 |
Ben SPIES |
USA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
170,7 |
+11.531 |
6 |
10 |
35 |
Cal CRUTCHLOW |
GBR |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
170,5 |
+15.112 |
7 |
9 |
69 |
Nicky HAYDEN |
USA |
Ducati Team |
Ducati |
170,5 |
+15.527 |
8 |
8 |
6 |
Stefan BRADL |
GER |
LCR Honda MotoGP |
Honda |
170,0 |
+22.521 |
9 |
7 |
46 |
Valentino ROSSI |
ITA |
Ducati Team |
Ducati |
169,1 |
+36.138 |
10 |
6 |
8 |
Hector BARBERA |
SPA |
Pramac Racing Team |
Ducati |
168,7 |
+41.328 |
11 |
5 |
41 |
Aleix ESPARGARO |
SPA |
Power Electronics Aspar |
ART |
167,3 |
+1'03.157 |
12 |
4 |
14 |
Randy DE PUNIET |
FRA |
Power Electronics Aspar |
ART |
167,3 |
+1'03.443 |
13 |
3 |
51 |
Michele PIRRO |
ITA |
San Carlo Honda Gresini |
FTR |
167,0 |
+1'07.290 |
14 |
2 |
77 |
James ELLISON |
GBR |
Paul Bird Motorsport |
ART |
166,5 |
+1'14.782 |
15 |
1 |
68 |
Yonny HERNANDEZ |
COL |
Avintia Blusens |
BQR |
166,5 |
+1'15.108 |
16 |
|
5 |
Colin EDWARDS |
USA |
NGM Mobile Forward Racing |
Suter |
165,5 |
+1'29.899 |
17 |
|
9 |
Danilo PETRUCCI |
ITA |
Came IodaRacing Project |
Ioda |
164,9 |
+1'40.302 |
18 |
|
22 |
Ivan SILVA |
SPA |
Avintia Blusens |
BQR |
164,1 |
+1'52.099 |
19 |
|
4 |
Andrea DOVIZIOSO |
ITA |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
160,7 |
1 Giro |
Non classificato |
|
|
54 |
Mattia PASINI |
ITA |
Speed Master |
ART |
164,3 |
6 Giri |