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SILVERSTONE – Un fine settimana decisamente da dimenticare per Valentino Rossi, che dopo essere stato il più veloce nel primo turno di libere sul bagnato, con l’asciutto è sprofondato nelle retrovie, incapace di domare una Ducati che nelle mani di Hayden è andata decisamente più forte, sia in prova sia in gara.
“E’ stato un fine settimana difficile: a parte il primo turno sull’acqua, sull’asciutto siamo sempre stati in grave difficoltà. Questa mattina, nel warm up, avevamo fatto una modifica che mi permetteva di guidare più facilmente, ma nel pomeriggio ho avuto un sacco di problemi: non avevo il passo per stare con quelli davanti a me, pativo per il chattering a metà curva e per due volte l’ho persa dietro e ho dovuto rallentare. Una situazione davvero critica. In più si è anche rotto uno scarico dopo 4-5 giri che mi ha fatto
Silverstone si conferma una pista davvero ostica per me, la più difficile, non siamo mai riusciti a mettere a posto bene la moto
perdere qualche km/h di velocità massima: non sarebbe cambiato assolutamente nulla, ma ci si è messo anche quello. Silverstone si conferma una pista davvero ostica per me, la più difficile, non siamo mai riusciti a mettere a posto bene la moto: speriamo ad Assen, un tracciato che mi è sempre piaciuto, di riuscire ad andare meglio, come in Portogallo e Barcellona. Qui Hayden è sempre stato più rapido di me: lui, a differenza di me, con le gomme nuove riusciva a entrare abbastanza velocemente in curva. Alla fine ha chiuso solo settimo, ma a 15 secondi da Lorenzo. La sua è stata una gara più che onorevole, è stato più bravo di me. La differenza è che lui magari aveva dei problemi in accelerazione, la moto gli si muoveva, però riusciva a entrare nelle curve forte, mentre io non ce l’ho mai fatta. Lui è sempre stato più veloce di me: questo week end è stato a suo favore. Abbiamo un problema alla moto che ancora non abbiamo capito come fare per risolvere: oggi, il potenziale della Ducati era quello di Hayden. Nel finale, anche lui, però, ha faticato: dobbiamo far curvare molto la moto con la gomma posteriore, che così si consuma più velocemente: per questo io a Barcellona non avevo potuto attaccare Bautista e Nicky è stato battuto da Crutchlow. La scelta della gomma posteriore dura è stata quella giusta: se avessi avuto la morbida (come Hayden, NDA) non sarei riuscito a battere Barbera”.