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Si è fatto notare nel suo anno di debutto della Moto3 con ben due podi ma ha cominciato a correre da giovanissimo “per puro caso”. Si tratta di Luca Lunetta, romano classe 2006, la nuova stella del motociclismo italiano. “In famiglia nessuno aveva mai guidato una moto, mio padre era un appassionato. All'età di cinque anni e mezzo io e lui ci siamo trovati in una pista di mini moto ed è stato un amore a prima vista”, spiega.
Luca ha esordito nel Motomondiale quest’anno, ma un primo contatto con il team SIC58 Squadra Corse c’era già stato nel 2022 per un ipotetico debutto nel 2023: “All'inizio era un sogno quando entravamo nel box nelle prime gare, poi l'ho fatto diventare realtà: ho iniziato a fare passi in avanti, a migliorare nella categoria e alla fine sono arrivati bei risultati, sono soddisfatto di questa stagione super positiva”.
E sul 58, che porta sulla carena della moto da sempre: “Ha una storia molto bella, speciale, ce l'ho con me dalla prima Minimoto che mi regalarono a Natale 2011. Mi ha sempre accompagnato e appunto lo porto da sempre per il Sic. Portarlo in questa squadra è un'emozione, una responsabilità, ma mi dà anche quella carica in più per fare bene”.
Lunetta sorride anche pensando al rapporto che ha con Paolo Simoncelli, che ormai assomiglia più a quello che c’è tra un padre e un figlio: “Semplicemente ci divertiamo, scherziamo spesso, ci trattiamo bene. Per me è un onore correre nella sua squadra”.
Sull’amicizia con Fabio Di Giannantonio: “Io ho questa fortuna, abbiamo un rapporto quasi fraterno, mi dà tanti consigli un po' su tutto, mi aiuta tanto nel weekend di gara. Facciamo un giro di pista insieme il giovedì, mi aiuta tanto nel mio percorso”.