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“Questo fine settimana è stato un disastro. Penso sia stato il peggiore di tutta la mia carriera” – A Luca Marini non ne è andata dritta una a Losail e il pilota di Tavullia sceglie di non nascondersi, ammettendo che ci sono dei problemi nel trovare il giusto feeling con la Desmosedici del neonato Team Mooney VR46.
C’è, però, una cosa da cui ripartire: essere riusciti a finire la gara. Non era così scontato, infatti, portare la moto sotto la bandiera a scacchi dopo tre giorni in cui nulla è sembrato girare per il verso giusto. “Venerdì e sabato non ha funzionato nulla per come avrebbe dovuto – ha detto Marini - il mio feeling con la moto era molto strano e ho trovato molto difficile entrare in curva. Considerando come è iniziato il weekend, domenica non potevo aspettarmi molto di più. Sul lato positivo, almeno per la gara, abbiamo risolto il problema che avevamo da venerdì. Abbiamo apportato modifiche e ho ritrovato la sensazione normale e naturale in gara".
Nessun dramma, quindi, e piena consapevolezza che bisognerà rimettersi immediatamente al lavoro per studiare i dati e che capire cosa non ha funzionato, se il problema è del binomio moto e pilota o se, invece, i due hanno semplicemente risentito degli stessi problemi accusati da tutte le Desmosedici 2022 a Losail. “E' una moto nuova – ha concluso marini - e so che anche la Ducati sta facendo del suo meglio per tornare dove era l'anno scorso e avere la moto migliore in griglia. Sono convinto che possiamo farcela. Non ci resta che lavorare e mantenere la calma, la stagione dei Mondiali è ancora lunga. Ho solo bisogno di un weekend normale, dal venerdì alla domenica”.