Maio Meregalli: “Da Franco Morbidelli mi aspetto una vendetta”

Maio Meregalli: “Da Franco Morbidelli mi aspetto una vendetta”
Il pilota italiano ha un conto in sospeso con la sorte e Maio Meregalli prova a caricarlo: “Troppe cose sono andate storte l’anno scorso”
2 marzo 2022

Dividerà il box con il campione del mondo in carica e il suo passaggio al team ufficiale Yamaha, essendo avvenuto a mondiale in corso e nel bel mezzo della tempesta con Maverick Vinales, è quasi passato in sordina. Anche perché nel frattempo Franco Morbidelli si era infortunato, ritrovandosi sul tavolo di una sala operatoria prima e nei lettini per la fisioterapia poi prima ancora di poter salire in sella alla sua M1 con i colori ufficiali. Per il vicecampione del mondo del 2020 è andato tutto male nella scorsa stagione e adesso che le cose hanno iniziato a girare per il verso giusto, Yamaha ribadisce la piena fiducia in lui.

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Lo fa attraverso le parole di Maio Meregalli, che sul valore di Franco Morbidelli non ha dubbi e che, anzi, prova a caricarlo facendo leva sullo spirito di rivalsa. “Quello che mi aspetto da Franco è una sorta di vendetta dopo la scorsa stagione – ha detto - perché troppe cose sono andate storte per lui. Ha iniziato abbastanza bene, poi si è infortunato, ha deciso di operarsi e poi è passato alla squadra ufficiale. Probabilmente voleva risalire in moto troppo presto con l'obiettivo che il recupero fosse più breve, ma forse è stato peggio. Ha usato le ultime gare per abituarsi al nuovo team, alla nuova moto ufficiale. Sono davvero curioso di vedere Franco in ottima forma, in sella alla moto come era abituato a fare prima che si infortunasse”.

Il pilota italobrasiliano, però, è consapevole che l’inizio della nuova stagione potrebbe non essere entusiasmante da subito per lui. Perché la condizione fisica non è ancora delle migliori e perché c’è ancora un po’ da lavorare sulla nuova moto: “Ho ancora bisogno di un po' più di feeling con questa M1, devo imparare a capirla meglio – ha ammesso Morbidelli - Si comporta in modo diverso rispetto alla 2019 che ho guidato fino allo scorso anno e sento ancora di essere ancora più legato alla vecchia M1. Quindi devo fondermi un po' meglio con la M1 2022”