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Sei leader del mondiale, hai vinto tre gare, sei il fenomeno della stagione 2013 e Casey Stoner sta sviluppando la moto per il prossimo anno. Come ti senti?
«Mi sento alla grande, per noi è molto importante aver iniziato così. Non ho informazioni riguardo i test di Motegi perché non ho parlato con gli ingegneri giapponesi ma sono convintissimo che il talento e la velocità di Casey non possono che dare una mano alla nostra causa. Aiuterà me e Dani, continuare a provare con Casey sarà molto importante».
Sei sorpreso dal successo che stai avendo e dalla stagione di cui ti stai rendendo protagonista?
«Sì, sono sorpreso. Ad essere onesto non mi aspettavo un’annata così. L’obiettivo era finire le gare e raccogliere punti, e prima di terminare la prima parte di stagione avere un’idea chiara di come affrontare la seconda. E nella seconda provare ad attaccare il podio e magari vincere qualche gara. Ho già vinto tre gare e sono quasi sempre stato sul podio. Dall’inizio mi sono sentito forte e a mio agio sulla moto, e le cose sono arrivate da sole».
Molti piloti, specie in Yamaha, sono convinti che Honda abbia un vantaggio in accelerazione che si trasforma in un vantaggio anche in velocità di punta. Dal tuo punto di vista, in sella alla Honda, credi che anche Yamaha abbia qualche vantaggio sulle Honda?
«Tutto ciò dipende da circuito a circuito perché a volte sono loro ad avere più accelerazione. A volte, nonostante si abbia più grip, non si può comunque sfruttare tutta la potenza. Sempre dipende ma è anche vero che Valentino e Lorenzo sembra che abbiano provato il nuovo cambio in questa sosta quindi vedremo. Ad ogni modo quest’anno le moto sono molto simili».
Hai dichiarato di non sentire la pressione che probabilmente sentono Jorge e Dani, ma ora che comandi la classifica come ti senti sotto questo punto di vista?
«Al momento la mentalità non è cambiata, rimaniamo sullo stesso piano della prima parte di stagione. Adesso sì, sento un po’ di pressione perché siamo davanti e abbiamo fatto molte buone gare. Ma è la pressione necessaria a mantenere un certo tipo di livello».