Marc Marquez: “Girare in 58 a Sepang è stato un momento speciale”

Marc Marquez: “Girare in 58 a Sepang è stato un momento speciale”
Il campione del mondo tira le somme dei suoi tre giorni sul tracciato nei test invernali con un’interessante intervista
7 febbraio 2015

Punti chiave

Gli avversari si erano illusi di essergli vicini, durante le prime due giornate di test. Da Rossi a Lorenzo, dalle Ducati al suo compagno di team Pedrosa: tutti pensavano che quest’anno la lotta per il titolo iridato avrebbe potuto essere più equilibrata. E poi li ha gelati tutti, nella terza giornata di prove, con un tempo che ha dell’incredibile – record assoluto, anche se non omologabile perché non ottenuto durante un Gran Premio, per le moto sul circuito di Sepang.

Marc Marquez racconta i suoi tre giorni di prove in questa intervista, diramata direttamente dal team HRC dopo la conclusione della prima sessione di test invernali.

Com’è andata la prima simulazione sulla distanza di gara di quest’anno?

Ho scelto di uscire con la temperatura più alta, alle 2:30 del pomeriggio, perché è il momento in cui le condizioni sono più simili a quelle del Gran Premio

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«E’ andata davvero molto bene. Ho scelto di uscire con la temperatura più alta, alle 2:30 del pomeriggio, perché è il momento in cui le condizioni sono più simili a quelle del Gran Premio. E’ difficile fare paragoni con gli altri piloti, perché ognuno sceglie un momento diverso per uscire, ma siamo andati molto bene. Abbiamo potuto raccogliere tanti dati per i tecnici, provando diverse mappature del motore che mi hanno fatto capire tante cose. Fare una simulazione è più noioso del correre una gara – è dura, ma non si va comunque mai al limite. Cercheremo di migliorare ulteriormente la moto, perché pensiamo che ci sia ancora margine di miglioramento, ma siamo molto soddisfatti della base di cui disponiamo, e penso che ci sia il potenziale per un altro anno buono».

Il giro veloce di venerdì è il più veloce mai fatto su una moto. Hai trovato una scorciatoia nella pista?

«No, ho solo fatto un giro molto buono! Quando ho visto che avevo girato in 1’58” è stato un momento speciale. Non è stato un giro perfetto, perché penso che una cosa del genere non esista – avevo anche già pronta una gomma nuova per tornare fuori. Ma quando ho visto il tempo non ho nemmeno riprovato, perché non si ottengono informazioni utili andando così forte in questi test».

Marc Marquez impegnato nei test a Sepang
Marc Marquez impegnato nei test a Sepang

L’anno scorso hai dovuto saltare il secondo test a Sepang per l’infortunio rimediato con la moto da dirt-track. Quest’anno l’obiettivo è arrivare più calmo alla prima gara?

«Ovviamente si. Lo scorso anno, dopo il primo test in cui ero andato bene, la situazione sembrava perfetta – come quest’anno, in cui mi sono sempre sentito molto a mio agio. Ma non si sa mai, ci si può far male in qualunque momento, per cui il mio piano resta lo stesso: continuare ad allenarmi e cercare di essere ancora più pronto per i secondi test».

Quando ho visto di aver girato in 1’58 non ho riprovato perché non si ottengono informazioni utili andando così forte in questi test

Come va il fisico? Un po’ di indolenzimento dopo il ritorno in attività?

«I primi tre giorni di test sono sempre i più duri, ma mi sono sentito bene. Nella simulazione di gara ho retto bene; ho visto qualche punto in cui non sono ancora a posto fisicamente, per cui vedremo di lavorarci».

Quest’anno la presentazione del team è avvenuta in Indonesia, una novità per te. Com’è stata l’accoglienza dei tifosi?

«In realtà sono già stato più volte in quella zona, sia in Indonesia che in Thailandia, e fin dalla prima volta sono rimasto colpito dal grande amore che nutrono per la MotoGP. Non potete immaginare quanto la gente lì ami il nostro sport, quanto rispetto abbiano per i piloti e quanto siano sentite le gare motociclistiche. Credo che si meritino proprio una gara da quelle parti».

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