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Marco Melandri quest'anno affronterà una nuova sfida in MotoGP. Lo abbiamo intervistato durante la presentazione dell'Aprilia RS-GP dove ci ha spiegato i suoi obiettivi per questa stagione e delle prime sensazioni in sella alla nuova moto di Noale.
Hai la possibilità di cucirti addosso una moto tutta nuova, pensi che questa Aprilia sia abbastanza modellabile per il tuo stile di guida o dovrai essere tu ad adattarti a lei?
«Sicuramente dovrò cambiare stile di guida, perchè passando dalla Superbike alla MotoGP, con gomme e cerchi diversi, cambia veramente molto il modo di stare in sella. D'altra parte per noi la moto è completamente nuova e ha bisogno di macinare chilometri e di cambiare tanto durante la stagione. Sono un pilota che fondalmentalmente ha bisogno di avere tanta confidenza dalla moto per riuscire ad adeguarsi e cambiare stile di guida. Questo sarà il mio primo obiettivo. Siamo entrati così rapidamente in MotoGP e sarà una stagione di test anche durante le gare».
Da quando pensi di poter essere competitivo durante la stagione?
«Non lo so sinceramente, il mio obiettivo adesso non è quello di fare il risultato, ma di fare da collaudatore per questa stagione. Dobbiamo raccogliere informazioni e essere più pronti possibili per la moto 2016, che sarà una vera MotoGP».
Durante i test di Sepang hai provato una SBK adattata per montare le gomme Bridgestone per farti riprendere confidenza con questo tipo di gomme, questa scelta ti è servita?
«Ho fatto poche uscite e forse è stata più confusionale che utile come scelta. Avevo bisogno di capire determinate cose e punti negativi e positivi della Superbike cambiando le gomme. Qualche cosa di buono c'è stato, avrei voluto portare un po' più avanti il test per avere maggiori informazioni da trasferire sulla MotoGP ma il tempo a nostra disposizione non era molto».
Se potessi scegliere ora, ti piacerebbe essere tra due settimane in Thailandia per la prima gara dell'anno della SBK?
«A te cosa ti piacerebbe fare? Mettiti nei miei panni».
Pensi, per quando sarai competitivo, di riuscire a fare quella pole che ti manca in MotoGP?
«E' vero in MotoGP non ho mai fatto pole, però sono più contento di non aver mai fatto pole ma di avere vinto cinque gare, che aver fatto un sacco di pole e non avere vinto niente».